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Palapanini, nessuno si fa avanti per la gestione del "Tempio del Volley"

Il bando pubblicato a fine giugno scorso per la gestione dell'impianto sportivo non ha riscosso alcun interesse fra gli operatori economici, compresa la società di Catia Pedrini. Il 31 agosto scadrà l'attuale concessione

“Modena capitale del volley” e “Il grande volley gialloblu” non decollano. Non stiamo parlando dell'avventura del nuovo progetto sportivo della pallavolo canarina - con l'avvio della stagione agonistica ancora lontano - bensì di qualcosa di ben più materiale: la gestione del PalaPanini secondo il progetto studiato dall'Amministrazione Comunale. I due slogan pensati per valorizzare lo sport gialloblu erano contenuti nel bando per la gestione dell'impianto sportivo di proprietà del Comune, bando che però è andato deserto.

Lunedì scorso, 20 agosto, è infatti scaduto il termine entro il quale i soggetti interessati alla gestione del palazzetto avrebbero dovuto presentare le loro proposte economiche corredate dal progetto. Nessuno però si è fatto avanti e ora l'Amministrazione si trova alle prese con un bel nodo da sciogliere. Scade infatti il prossimo 31 agosto la concessione stipulata nel lontano 2009 con la Pallavolo Modena SSDRL, poi divenuta Modena Volley Punto Zero SSDRL a seguito delle note vicende societarie del club.

Il Comune aveva scelto un avviso pubblico per affidare la gestione del PalaPanini per altri 9 anni, il cui valore era stato fissato a 4,16 milioni di euro (Iva esclusa). A questi si doveva però sottrarre un importo di quasi 2 milioni che il Comune stresso avrebbe concesso come contributo  per la gestione e come contributo indiretto per le utenze.

Il bando prevedeva ovviamente che la priorità delle attività svolte fosse accordata alla pallavolo agonistica di alto livello, garantendo così piena fruibilità per allenamenti e partite di Modena Volley, ma lasciando poi "mano libera" al gestore per quanto riguarda la concessione degli spazi per eventi sportivi minori e manifestazioni extra-sportive, salvo una quota di utilizzo che rimaneva in mano al Comune per eventi speciali. Ogni utilizzo è per altro regolato da una tabella molto dettagliata con le tariffe per le diverse attività.

Ora però questo schema e questo importo economico andranno ripensati, dal momento che il mercato non ha mostrato segni di interesse e dal momento che L'Amministrazione Comunale ha sottolineato già in passato come non sia sostenibile una gestione diretta dell'impianto. E' comunque amaro constatare come, discapito del fervente movimento sportivo pallavolistico modenese, il "Tempio" della pallavolo italiana non abbia fatto gola ad alcuno. Un altro segno dei tempi difficili che corrono per i bilanci dello sport.

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