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Consiglio Comunale: "fatwa" di Beppe Grillo contro Sandra Poppi

Il comico genovese scomunica il neo-consigliere: "Sandra Poppi non ha titolo a rappresentare il Movimento5stelle né all'uso del logo ed è diffidata dal farlo". In arrivo una nuova battaglia legale?

Pare destinata a terminare anzitempo la seconda nuova avventura del gruppo consiliare Modena 5 Stelle-Beppe Grillo.it. Subentrata al dimissionario Vittorio Ballestrazzi, tenendo fede al programma che alle amministrative del 2009 permise all'allora compagine grillina di conquistare un seggio in piazza Grande, Sandra Poppi ha optato per il ritorno alle origini, resettando Modenacinquestelle.it in Lista Civica Modena 5 Stelle-Beppe Grillo. Atto politico che non è passato inosservato agli occhi dei grillini modenesi che hanno provveduto a segnalare la cosa al comico genovese, il quale, in data odierna, ha pubblicamente diffidato l'ex presidente Wwf Modena dall'utilizzare il "suo" simbolo: “Sandra Poppi non ha titolo a rappresentare il Movimento5stelle né all’uso del logo ed è diffidata dal farlo”, ha scritto Beppe Grillo in una postilla a margine di un articolo pubblicato sul suo blog.

DELUSIONE _ Interpellata dall'Agenzia Giornalistica Dire, Sandra Poppi non ha potuto fare altro che esprimere il proprio ramarico: “Non ho fatto nemmeno in tempo a entrare in Consiglio che mi hanno già cacciata - ha detto sconsolata con un accento di incredulità - Nei giorni scorsi ho scritto allo staff di Grillo per consultarmi sull’ingresso in Consiglio. Non ho avuto alcuna risposta. Eppure non sono iscritta ad alcun partito, non ho condanne penali e non ho offeso nessuno. Non capisco”.

GRILLINI CONTRO EX GRILLINI - Il ripristino del simbolo del movimento in corsa nel 2009 pare proprio avere suscitato il malcontento generale: i grillini modenesi su Facebook sottolineano come la "scomunica" sia semplicemente un atto dovuto in seguito alle richieste degli attivisti geminiani: "Nel corso degli anni tanta gente si è avvicinata - scrive Gabriele Grotti - di questa mai nessuno ha sentito o visto la Poppi, questo è indicativo del netto e irreversibile distacco. la signora fa la furba e sui quotidiani si è spacciata in stato di ‘riavvicinamento’ esibendo in Consiglio comunale il nome di Beppe Grillo. Forse si è dimenticata di tutto il fango che ha sparso in passato ad indirizzo di tutto il Movimento5stelle. Persino di aver comunicato di esserne uscita". Dall'altra parte, il dimissionario Ballestrazzi ha espresso la propria amarezza per il ritorno alle origini della Poppi ("Scelta sconcertante"), ma si è detto pronto a schierarsi al suo fianco in caso di una battaglia legale contro il comico genovese: "Se Grillo la citerà in tribunale sarò al suo fianco con tutti i cittadini che credono nella democrazia e Grillo perderà perchè la democrazia rappresentativa, che è quella che permette a questo paese di stare ancora in piedi, non può essere trattata alla stregua di un marchio di yogurt".

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