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Bilancio 2012, ok dalla Giunta a una manovra "lacrime e sangue"

Tagli alla spesa per circa 11 milioni di euro, tasse per 26 milioni, addizionale Irpef al 17%, introdotta tassa di soggiorno, investimenti (22 milioni di euro) dimezzati rispetto al 2011

Più tagli, più tasse, meno spese e meno investimenti. Questa la proposta di bilancio di previsione 2012 del Comune di Modena approvata dalla Giunta, nella seduta di oggi, martedì 13 febbraio. Prima di approdare in Consiglio comunale nella sua forma definitiva, l'ipotesi di bilancio delineata sarà discussa con le istituzioni, le forze politiche e sociali e le associazioni imprenditoriali, culturali, sportive e di volontariato.

MANOVRA - “Per costruire questa manovra - afferma l'assessore al Bilancio Alvaro Colombo - la Giunta ha dovuto fare i conti con un volume di risorse mancanti, rispetto all’anno precedente, di 36 milioni 800 mila euro: una diminuzione di oltre il 17%, dovuta alle misure messe in atto dai governi nazionali, sia con tagli diretti ai Comuni sia mediante minori trasferimenti ai fondi regionali”. Per esempio, il fondo sperimentale di riequilibrio, introdotto a luglio con il federalismo fiscale per sostituire i trasferimenti diretti dello Stato, e fissato inizialmente in 46 milioni 500 mila euro, oggi ammonta a 20 milioni 600 mila, il 56% in meno.

TASSE - La proposta di manovra comunale è costituita per 10 milioni 800 mila euro da misure di tagli alla spesa e di miglioramento dell'efficienza", che vanno ad aggiungersi ai 16 milioni già tagliati nel 2010 e nel 2011, e per 25 milioni 900 mila euro da maggiori entrate fiscali (leggi "tasse"). Per raggiungere questo obiettivo, ha riferito l'assessore al Bilancio Colombo, è stato necessario agire sulle aliquote dell’Imu (la nuova Imposta municipale unica), utilizzata nella misura del 60% della potenzialità a disposizione del Comune, con aliquote differenziate a seconda delle diverse tipologie e del diverso utilizzo degli immobili. Con le risorse disponibili verrà anche finanziato un fondo locale per l’affitto pari a un milione di euro, una parziale risposta all'eliminazione del fondo nazionale per l’affitto. La Giunta ha concordato di ricorrere all’addizionale all’Irpef per il 17% della sua potenzialità, introducendo aliquote progressive in relazione ai diversi scaglioni di reddito Irpef nazionale, mantenendo ferma l’aliquota dello 0,5% per la prima fascia fino a 15 mila euro. Un gettito di 700 mila euro, stimato su metà anno, è previsto dalla tassa di soggiorno, che sarà applicata in modo progressivo sulla base della classificazione di alberghi e strutture ricettive. Non vengono invece ritoccate le altre imposte comunali, come la Tosap (per l'occupazione del suolo pubblico) e l’imposta di pubblicità.

SPESA - Dal lato della spesa, la manovra prevede di contenere i trasferimenti e i contributi, ridurre la spesa per il personale, compresi incarichi e consulenze, contenere i consumi energetici. “Punteremo su una maggiore sobrietà ed essenzialità nell’erogazione dei servizi che riguardano l’insieme dell’offerta comunale - ha spiegato l'assessore Colombo - comprese le politiche di welfare, che comunque l’Amministrazione ha inteso salvaguardare nelle funzioni fondamentali, sia nell’ambito dei servizi educativi che sociali, anche studiando nuove modalità gestionali, ma rifiutando l’utilizzo di tagli lineari, con l'obiettivo di garantire la coesione sociale”. 

INVESTIMENTI - In termini di investimenti, la proposta di manovra ammonta a 22 milioni e mezzo di euro ed è quasi dimezzata rispetto al 2011, sia per la carenza di risorse disponibili, sia per il vincolo del patto di stabilità: nel caso di Modena si impone all'Amministrazione per il 2012 di tenere bloccati circa 23 milioni di euro, che invece dovrebbero essere destinati a pagare i fornitori, quasi il triplo di quanto previsto per il 2011. La proposta prevede comunque di dare priorità agli interventi di edilizia residenziale pubblica, all’edilizia scolastica e alle manutenzioni stradali. “Nei prossimi giorni - conclude l'assessore - si avvierà il confronto con le parti sociali e con le istanze organizzate della società modenese, nella consapevolezza che si tratta di un bilancio difficile e che l’obiettivo è di mettere in sicurezza i conti del Comune, e perciò delle collettività modenese, non solo per il 2012 ma anche per il futuro”. Si prevede che la proposta definitiva arrivi in Consiglio comunale per essere sottoposta ad approvazione nella seconda metà del mese di aprile.

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