Bilancio Modena, tiepida soddisfazione dalla Centrale Cooperative
"Apprezziamo lo sforzo compiuto dalla giunta per abbassare le spese, anche se l'attenzione ai costi è una politica virtuosa che andrebbe praticata sempre, non solo in periodi di crisi"
Soddisfazione per i pagamenti alle imprese e lo stop ad aumenti delle imposte locali, preoccupazione per i tagli agli assessorati che rischiano di ridurre alcuni servizi, a partire dal welfare. È la posizione delle centrali cooperative modenesi sul bilancio del Comune di Modena approvato ieri sera dal consiglio comunale.
"Apprezziamo lo sforzo compiuto dalla giunta per abbassare le spese, anche se l'attenzione ai costi è una politica virtuosa che andrebbe praticata sempre, non solo in periodi di crisi – affermano Mauro Veronesi (presidente Agci Modena-Reggio Emilia), Gaetano De Vinco (presidente Confcooperative Modena) e Lauro Lugli (presidente Legacoop Modena) – È positivo anche aver saldato i debiti verso le imprese e non aver aumentato le imposte locali, a partire da Imu e Irpef".
I presidenti delle tre centrali cooperative sono, viceversa, preoccupati per la “cura dimagrante” a cui saranno sottoposti alcuni servizi di welfare. "Il modello modenese dei servizi alla persona tiene ancora, ma in prospettiva si rischia un forte ridimensionamento – avvertono Veronesi, De Vinco e Lugli – È necessario che la pubblica amministrazione sia più disponibile a ricercare insieme al privato sociale soluzioni che permettano di sostenere, sia dal punto di vista economico che sociale, una rete di servizi di cui i cittadini non possono fare a meno".