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Nonantola, bilancio 2013: nessun aumento fiscale e tutela dei servizi esistenti

Il totale delle voci incerte corrisponde a oltre 9 milioni di euro su un bilancio di 13 milioni circa

Si è svolta mercoledì scorso la serata voluta dall’amministrazione comunale per illustrare il bilancio di previsione 2013. Approvare un bilancio di previsione a luglio non è una cosa usuale per un comune, ma lo stato di incertezza normativa ed economica non lascia molte vie alternative. Soltanto all’inizio di giugno il comune ha avuto la certezza sulle risorse che lo Stato avrebbe trasferito al comune per la competenza dell’anno 2012, anche se ancora non si sa molto su diversi elementi che sono determinanti per i conti comunali, ad esempio Tares, Imu, aumento dell’Iva, trasferimenti di risorse ai comuni” – ha detto l’assessore al bilancio Alessandro Masetti.

Il totale delle voci incerte corrisponde quindi a oltre 9 milioni di euro su un bilancio di 13 milioni circa. Lo Stato ha dato al Comune di Nonantola circa 1,5 milioni di euro nel 2012 (certificandoli a giugno 2013) e nel 2013 non finanzierà quasi nulla. Questo perché l’attuale regolamento IMU prevede che lo Stato rinunci alla sua parte di prelievo e questa venga lasciata nelle casse comunali per la sua quasi totalità. L’amministrazione di Nonantola ha deciso di approvare il Bilancio Preventivo senza aspettare la scadenza del 30 settembre, prendendo alcune decisioni importanti che dovranno essere riconfermate nel caso in cui cambiasse in modo radicale l’impianto normativo di riferimento. In ogni modo non aumenteranno le tariffe dei servizi comunali, così come l’addizionale IRPEF Comunale, non verrà ritoccato il canone di occupazione del suolo pubblico, non saranno modificate le aliquote IMU, che saranno invariate rispetto al 2012 e non saranno imputate entrate derivanti da oneri di urbanizzazione nella spesa corrente, che verranno accantonate per investimenti.

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