Il 30 novembre scade il termine per l’approvazione del bilancio consuntivo 2013 del Comune di Sassuolo, che doveva necessariamente tener conto del piano di risanamento di SGP come espressamente richiesto, nel giugno scorso, dal Collegio dei Revisori. Di fatto a tutt’oggi non è stato neppure approvato il consuntivo 2012 di SGP perché i consiglieri di maggioranza nella riunione del Consiglio comunale del 19 novembre scorso, che avrebbe dovuto approvarlo, hanno proposto e votato un emendamento che vincola l’approvazione del consuntivo alla presentazione di un budget serio e credibile per il futuro di SGP, chiedendo, in questo modo, alla conferenza dei dirigenti di verificare l’operato degli organi amministrativi di SGP e della stessa Giunta. Un emendamento che di fatto ammette la mala gestione della partecipata e sconfessa l’operato della Giunta in questi quattro anni. Tra l’altro, con uno scadenzario che va fuori tempo massimo e consente alla Giunta di arrivare indenne alle amministrative. Mentre l’amministrazione tenta di arrampicarsi sugli specchi con continui rinvii di decisioni che sono vitali per la città di Sassuolo, arriva fuori tempo massimo anche il materiale sul bilancio consuntivo 2013 ai consiglieri comunali che, per legge, devono riceverlo 20 giorni prima della seduta del Consiglio stesso. I documenti sono arrivati via email tra venerdì sera e sabato (si tratta di oltre 300 pagine): con grande sorpresa, ma forse non troppo, constatiamo che il Bilancio non ha il parere favorevole della dirigente del settore III (programmazione e controllo) per quanto riguarda la regolarità tecnica e contabile e sotto il profilo della regolarità e della correttezza dell’azione amministrativa. Inoltre c’è un parere negativo del Collegio dei Revisori del Comune sul bilancio di previsione 2013 che va ad aggiungersi al parere non favorevole della Conferenza dei dirigenti sul progetto industriale di SGP. Si chiede quindi al Consiglio Comunale di approvare un bilancio che non hanno approvato tecnici e dirigenti. Fatto gravissimo, mai avvenuto prima. La città è sempre più al buio, il sindaco fa lo scaricabarile e quando sarà ora di votare per il governo della città, i cittadini sassolesi saranno perfettamente e democraticamente in grado di scegliere con o senza i suoi sterili proclami. Ora il sindaco Caselli faccia il proprio dovere, renda conto del suo operato di questi quattro anni e mezzo e spieghi ai cittadini perché porta in Consiglio comunale un bilancio col parere negativo dei dirigenti e dei Revisori. Quindi un bilancio che non sta in piedi. E chi lo dovrebbe, poi, votare?