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Autostrada Modena-Lucca, il Comune boccia la proposta. Muzzarelli: "Una chimera inutile"

Respinto, con il voto contrario dei gruppi di maggioranza, l’ordine del giorno presentato da Alberto Bosi (Lega) a sostegno della realizzazione dell’infrastruttura.

Il Consiglio comunale di Modena ha espresso parere negativo sulla proposta di realizzazione del collegamento  autostradale Modena-Lucca respingendo l’ordine del giorno presentato da Alberto Bosi, capogruppo di Lega Modena, che chiedeva di sostenere l’infrastruttura e di “mettere in campo tutte le azioni necessarie per avviare l’opera nel più breve tempo possibile”. L’ordine del giorno, sottoscritto anche da Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia e da Forza Italia, ha ottenuto il voto a favore dei proponenti; si sono dichiarati contrari, invece, i gruppi di maggioranza (Pd, Sinistra per Modena, Europa verde-Verdi, Modena civica) e il Movimento 5 stelle.

Nel presentare i contenuti del documento, il consigliere Bosi ha affermato che la Modena-Lucca, “di cui si parla da decenni, è un’infrastruttura fondamentale per le imprese e per la crescita economica del territorio modenese. Prolungherebbe, infatti, la bretella Campogalliano-Sassuolo, anch’essa ferma da troppo tempo, creando un asse Brennero-Tirreno fondamentale per dare sbocco a tutte le merci da e per il Nord Europa, oltre a decongestionare il nodo di Bologna che risulta perennemente ingolfato”.

Intervenendo nel dibattito per Lega Modena, Barbara Moretti ha ulteriormente sottolineato che il collegamento offrirebbe “un’alternativa adeguata alla Bologna-Firenze, aprendo nuove prospettive di sviluppo industriale e creando ricadute positive anche sull’economia montana di entrambi i versanti”. Per Giovanni Bertoldi la Modena-Lucca-Livorno è “un’opera strategica” che darebbe un senso alla Modena-Sassuolo, semplificando gli spostamenti nord-sud. Secondo il consigliere, la Regione ha voluto, invece, “incentivare il porto di Ravenna, ma sarebbe importante che le merci avessero anche uno sbocco diretto sul Tirreno, invece di dover circumnavigare la penisola con grandissimi costi ambientali”.

Vincenzo Walter Stella ha definito “inutili” sia la bretella Campogalliano-Sassuolo sia la Modena-Lucca che dovrebbe esserne la continuazione: “Entrambe – ha detto – sono esageratamente dannose per l’ambiente e non risolvono il problema dell’autotrasporto”.

Per Paola Aime (Europa verde-Verdi) la Modena-Lucca è “un progetto anacronistico e senza senso, concepito quando non si era compreso cosa fossero l’inquinamento e il cambiamento climatico e con il solo pregio di dimostrare l’insostenibilità e l’assurdità della bretella Campogalliano-Sassuolo. Senza contare – ha concluso – che l’Europa si è data come obiettivo di spostare il più possibile i trasporti dalla gomma al ferro”.

Il punto è, ha detto Stefano Manicardi per il Pd, trovare il modo migliore per supportare le necessità di un polo logistico e rispondere alle richieste dei poli produttivi. “Ma la risposta, oggi, non può più essere un’infrastruttura come questa. Anzi, alla luce della situazione attuale, anche altre opere, come il tratto oltre lo scalo merci della Campogalliano-Sassuolo, andrebbero riviste. Cercando una soluzione che punti sulla ferrovia”. Anche per Diego Lenzini si tratta di un’opera “oggi assolutamente inutile perché non risponde più alle esigenze della logistica attuale. Oggi le merci arrivano al polo logistico di Marzaglia, vengono caricate nei container e arrivano a Livorno con l’alta velocità. La nuova strada servirebbe solo ai privati e danneggerebbe i territori montani senza portare ricadute positive”.

Per il Movimento 5 stelle, Giovanni Silingardi ha affermato che “quest’opera non esiste nei fatti da almeno quarant’anni. Ci sono studi di fattibilità e prime progettazioni, per i quali sono stati spesi moltissimi soldi ma a cui non è mai seguito nulla di concreto. In un momento in cui tutti consideriamo strategico lo spostamento dalla gomma al ferro, quest’opera ha ancora meno senso. L’unica cosa certa è che distruggerebbe i territori di Garfagnana e Frignano”.

La Modena-Lucca “è una chimera, una discussione teorica mai concretizzata in un progetto”, ha affermato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli sottolineando che si tratta di “un’infrastruttura oggi inutile per lo sviluppo economico del nostro territorio. Le imprese ci chiedono una logistica più competitiva e dunque il tema in discussione è come integrare efficacemente i vari mezzi a partire dalla ferrovia, ma non solo”. Il sindaco ha ricordato, infatti, di aver scritto al Governo, prima della crisi, chiedendo maggiori investimenti sulla mobilità sostenibile, a partire, appunto, dalla ferrovia, e dallo sviluppo delle tecnologie a idrogeno, e sollecitando anche “la necessaria modifica della Campogalliano-Sassuolo per permettere il pieno sviluppo dello scalo di Marzaglia”.

Dopo il voto le critiche da parte del capogruppo leghista Bosi: "Con questa bocciatura, tuttavia, il centrosinistra ha messo un bel punto fermo al tratto autostradale della Tirreno/Brennero, progetto che sembrava estremamente valido almeno sulla carta e negli intenti. Avrebbe infatti costituito il prolungamento della bretella Campogalliano Sassuolo, dando sbocco a tutte le merci provenienti da e in direzione del Nord Europa, verso i grandi porti del Tirreno come ad esempio Livorno e Genova. Con questa ennesima bocciatura - ha concluso il capogruppo - è evidente che l’Amministrazione non stia facendo i reali interessi del tessuto socio-economico locale, ma stia soltanto cercando di mantenere gli equilibri con i Verdi e Sinistra per Modena da sempre contrari alle grandi opere".

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