Fase 2. Bonaccini chiede di anticipare aperture e di rendere obbligatorie le mascherine
Anche da parte del Presidente della Regione diverse perplessità sul DPCM, in particolare per le lunghe attese in alcuni settori. "Su scuola e famiglia siamo delusi"
Stefano Bonaccini spinge per una accelerazione della fase 2 per quanto riguarda commercio, ristorazione e turismo, ma anche attività come parrucchieri e palestre. Non convince fino in fondo, insomma, il timing fornito ieri sera dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. "Mi hanno contattato- ha detto stamane Bonaccini su radio24- tantissimi gestori di bar, ristoranti, parrucchieri, negozi e palestre. Ho visto che il presidente Conte ha indicato possibili date" per la riapertura di queste attività.
"È giusto- prosegue il governatore dell'Emilia-Romagna- avere ipotesi di calendario, ma mi auguro che quelle date possano essere anticipate e lavoriamo per verificare se questo sia possibile". Il punto, sottolinea ancora Bonaccini, è che "ci sono settori di lavoro dove le persone si stanno domandando 'oddio che fine faccio '" se il lockdown per le loro categorie si protrarrà ancora a lungo. Lo stesso Bonaccini, domattina, farà il punto della situazione nella seconda Assemblea legislativa regionale in modalità telematica.
"Mi sarei aspettato l'obbligo delle mascherine non solo negli spazi chiusi ma anche all'aperto", ha aggiunto stamane Bonaccini su radio24 commentando le dichiarazioni del premier Giuseppe Conte di ieri sera. Secondo il governatore, però, c'è il tempo per correggere quell'aspetto. "Se la mascherina è una protezione allora io estenderei l'obbligo anche all'esterno".
"Sulla scuola e su come le famiglie dovranno organizzarsi siamo delusi, non abbiamo ancora capito cosa succede – ha proseguito il governatore - Abbiamo chiesto un ulteriore incontro alla ministra Azzolinina che mi auguro avvenga questa settimana altrimenti dopo il cartellino giallo tiro fuori il cartellino rosso", avverte Bonaccini.
"Abbiamo capito che l'apertura delle scuole comporta un rischio evidente- sottolinea ancora Bonaccini- ma vogliamo capire col Governo quali saranno gli strumenti a sostegno delle famiglie e abbiamo bisogno di linee guida e risorse per riaprire i centri estivi".
(DIRE)