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Bonaccini: "Di fermo produttivo non se ne parla, ma ascolteremo la comunità scientifica"

Il Presidente della Regione ha fatto alcune riflessioni sul momento e sulle iniziative di cui si parla da qualche: "Siamo pronti ad ogni evenienza"

"Di fermo produttivo non se ne sta ragionando, e anche qui dovremo ascoltare la comunita' scientifica". Ma in ogni caso "bisogna essere pronti a qualsiasi evenienza". A dirlo è il governatore dell'Emilia-Romagna e presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, ieri sera ospite (in collegamento) a 'Dimartedì' su La7.

Bonaccini dunque non esclude la possibilità di un blocco generalizzato delle attività del Paese, come chiesto ad esempio dai presidenti di Lombardia e Veneto, Attilio Fontana e Luca Zaia. "Bisogna essere pronti a ogni evenienza", avverte il governatore. In questi giorni, sostiene tra l'altro Bonaccini, è stato "giusto dare un giro di vite. Ieri ho chiamato i miei colleghi presidenti di Regione per dare il si' ai provvedimenti del Governo e abbiamo chiesto misure omogenee per tutto il Paese. Questa è un'emergenza non solo nazionale, ma europea e mondiale".

Il presidente dell'Emilia-Romagna aggiunge: "E' inutile oggi stare a rimuginare, l'importante è avere coscienza di quello che si deve fare: ascoltare la comunità scientifica e dare informazioni ai cittadini per non prendere sottogamba quello che sta succedendo". Nella popolazione, sottolinea Bonaccini, "sta crescendo una consapevolezza superiore a qualche giorno fa, ma sono ancora tanti i comportamenti non in sintonia con le misure richieste".

(DIRE)

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