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Draghi al governo, Bonaccini: "Politica ha fallito, ma elezioni ultima cosa che serve"

Il presidente di Regione dice la sua sugli ultimi sviluppi romani

Bonaccini accoglie con favore il nome di Mario Draghi. "Speravo che non andasse a finire così. Devo dire per fortuna che c'è Sergio Mattarella che ancora oggi sta dando una lezione a tutti". Lo dice a Cartabianca su Rai3 Stefano Bonaccini, governatore dell'Emilia Romagna.

La responsabilità? "Non ci può mai essere la responsabilità di uno mi pare però che Renzi disse che aveva sbagliato ad aprire la crisi in questo momento - ha evidenziato Bonaccini- e mi pare si sia assunto la responsabilità di farla precipitare al punto che domani (oggi per chi legge, cdr) il Capo dello Stato, invece che affidare un nuovo governo ad un Conte ter con un centrosinistra, che ovviamente sarebbe dovuto essere più ampio, chiamerà Mario Draghi.

Chi è Mario Draghi e cosa succede adesso

"Dovesse guidare lui un futuro governo -è il ragionamento di Bonaccini su Draghi- è una persona autorevolissima per il prestigio che ha in Europa e nel mondo e noi in Europa non possiamo perdere credibilità perché è l'ultima volta che ci verrà concessa se mai ce la concederanno di nuovo. Però è evidente che perderà di peso la forza della politica dei partiti". Le elezioni in questo momento -conclude Bonaccini- sarebbe l'ultima cosa che serve".

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