Insulti no-vax sui social, Bonaccini pronto a querelare il gruppo ViVi
Il presidente della Regione dopo l'ennesimo attacco online: “Solidarietà al sindaco Muzzarelli e alla Gazzetta di Modena. Ho già dato mandato di ricorrere alle vie legali”
“Esprimo solidarietà al sindaco Muzzarelli, alla Gazzetta di Modena, ai giornalisti e a tutto il personale del quotidiano, nuovamente offesi e minacciati da no vax che affidano al web, e all’anonimato, immagini e affermazioni lesive, che non possono essere sottovalutate. E che riguardano anche la mia persona: per questo ho già dato incarico di ricorrere alle vie legali".
Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, in merito a un video fatto circolare dalla rete no vax dei cosiddetti Guerrieri ViVi. Il video, di una decina di minuti, contiene una "replica" diretta a alla querelle nata alcune settimane fa con la Gazzetta di Modena. Gli attivisti avevano infatti proposto di interrompere gli imbrattamenti agli edifici pubblici - che si verificano da ormai un anno con cadenza mensile a Modena - in cambio di uno spazio sul giornale locale per pubblicare le loro "verità" sulla pandemia e su altre questioni di interesse internazionale.
Una richiesta ovviamente rispedita al mittente ed etichettata da diverse figure istituzionali come un vero e proprio "ricatto". Alla solidarietà espressa da diversi esponenti politici alla Gazzetta erano seguite altre offese e immagini fatte circolare su Telegram, che ritraevano anche il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e lo stesso Bonaccini con svastiche in fronte.
Poi un nuovo video con ulteriori insulti alle persone coinvolte e al quotidiano, oltre alla promessa di proseguire con gli imbrattamenti. "Visto che lamentano il mancato spazio alle loro tesi, ne parleremo in un'aula di Tribunale”, commenta ironicamente il Presidente di Regione