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Brunetta elogia Caselli: “Sassuolo, esempio da seguire”

Il ministro per l'Innovazione presenta l'anagrafe on-line del Comune. "Risultati da primati nazionali". Sulle contestazioni dei precari: "L'Italia migliore è quella del fare, non del protestare"

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Renato Brunetta ‘sbarca’ a Sassuolo proprio mentre infuria la polemica per alcune dichiarazioni sui precari, definiti durante una contestazione “la parte peggiore del Paese”. Ad accoglierlo è il sindaco Luca Caselli, artefice di una vera “piccola rivoluzione”:  ovvero aver portato a termine il protocollo, dopo due anni, che prevedeva la messa on-line dell’anagrafe comunale. “Di questi protocolli – dice soddisfatto Brunetta – ne ho sottoscritti tantissimi, ma in pochi sindaci hanno avuto il coraggio di portarla a termine, e Caselli mi ha addirittura chiamato. Con tempi record ha fatto arrivare Sassuolo tra i primi ‘casi’ italiani di pubblica amministrazione virtuosa”. Sassuolo, in effetti, sta diventando leader nei comuni italiani più piccoli per quanto riguarda l’innovazione tecnologica, tanto che lo stesso Ministero gli ha conferito la ‘medaglia d’oro’ per il progetto ‘Mettiamoci la faccia’, partito circa un anno fa (che consente agli utenti dei servizi, attraverso il sito web del Comune, di votare la loro efficienza ed esprimerne il gradimento). “Con l’80% certifico che Sassuolo è il comune italiano col più alto grado di partecipazione al nuovo servizio telematico” si vanta Brunetta. “Sottoporre a giudizio diretto dei cittadini i servizi offerti dal Comune è un atto coraggioso che merita la giusta considerazione” si autocompiace Caselli.

RIVOLUZIONE – “Sappiamo bene che nella pubblica amministrazione c'è un forte ‘digital divide’ dato che molti impiegati sui 50 anni sono sempre stati abituati a lavorare solo con la carta, ma oggi è necessario fare un salto di qualità: l’Italia ha bisogno di esempi come Sassuolo, che investono in innovazione. Digitalizzare la burocrazia amministrativa e giudiziaria è un passo fondamentale verso il futuro: questo è il tempo della rivoluzione digitale” osserva quindi Brunetta. Che, proprio da Sassuolo, lancia un’altra sfida: “in autunno ci sarà il censimento della popolazione e delle imprese italiane e noi vogliamo sia fatta in modo informatico”.  Le novità, però, non sono affatto finite. Brunetta è un vero vulcano in eruzione: “Una cosa banale come i certificati medici che i dipendenti devono presentare al datore di lavoro quando si mettono in malattia devono diventare entro breve tempo solo un ricordo lontano. Informatizzare gli atti amministrativi farà risparmiare tempo e denaro a tutto il sistema Italia”.

PRECARI – Sulle polemiche rispetto alla frase considerata ‘offensiva’ sui precari, Brunetta ribadisce che “non c’era nessuna intenzione del genere, anzi. Quello a cui mi riferivo è un atteggiamento particolare che riguarda una minoranza di facinorosi che di mestiere fanno i fischiatori. I precari in Italia sono 5 milioni e non mi sognerei mai di offenderli così gratuitamente, anche perché sono il frutto dell’egoismo di tutti noi. La contestazione che ho subito, un vero agguato, è invece pura propaganda politica. Tanto che una delle due signore che più veementemente mi ha offeso non solo non è una dipendente pubblica ma, pur avendo un contratto atipico, ovvero precario, guadagna ben 1800 euro al mese”. È la “sinistra che mistifica ormai ogni cosa” accusa Brunetta. “Abbiamo speso 37 miliardi di euro in tre anni per gli ammortizzatori sociali e vi abbiamo inserito anche i precari”. E poi “dovevo correre al Quirinale” si giustifica il ministro dell’Innovazione tecnologica.

POLITICA Rispetto alla ‘batosta’ elettorale subita dal centrodestra nelle ultime amministrative e nel referendum, Brunetta ammette “il momento critico che sta passando l’esecutivo” ma ridimensiona la sconfitta. “A Milano, ad esempio, abbiamo perso, ma è pur vero che sono venuti a mancare i voti dell’Udc e dei finiani”. A chi gli chiede se Berlusconi sia preoccupato per il discorso che domenica Umberto Bossi terrà al tradizionale raduno della Lega Nord a Pontida, Renato Brunetta risponde invece che “il Carroccio è l’alleato più affidabile su cui il Pdl può contare” e che da Pontida “scenderà un’onda verde per l’operato del governo, non come le camicie degli amici leghisti, ma come i semafori: la strada, sono sicuro, tornerà in discesa. Noi siamo l’Italia del fare. E Sassuolo ne fa parte”.
 

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