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Due ospedali in città, Muzzarelli lancia una "cabina di regia"

La proposta del sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli annunciata questa mattina durante al Policlinico: "UNa cabina di regia per integrare Policlinico e Baggiovara"

“Abbiamo un sistema socio sanitario di qualità con eccellenze riconosciute, che vede professionisti e volontariato coprotagonisti nel garantire ai cittadini un elevato livello di servizi. È giunto il momento di fare uno scatto in avanti”. Lo ha affermato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli questa mattina in occasione di “Il Policlinico cambia e si rinnova”, la presentazione dei lavori in corso all’Azienda ospedaliero Universitaria di Modena a cui partecipavano anche il presidente della Regione Emilia-Romanga Stefano Bonaccini e l’assessore regionale Sergio Venturi.

“L’obiettivo – ha spiegato il sindaco – è assicurare alla nostra comunità prestazioni giuste nei tempi giusti all’interno di un’efficace rete territoriale, assistenziale, ospedaliera, educativa e di ricerca. Dobbiamo lavorare insieme con responsabilità - Regione, Università e Conferenza socio sanitaria – per arrivare a una completa organizzazione integrata dei servizi socio sanitari, che garantisca efficienza delle prestazioni, tempi delle risposte, utilizzo delle migliori tecnologie, formazione e un sistema a rete provinciale”.

La strada, in un’ottica di area vasta, è, per il sindaco, quella del mantenimento della rete ospedaliera provinciale e della gestione integrata dei nosocomi di Baggiovara e Policlinico, che devono diventare due sedi di un unico ospedale, in cui nessuno perde qualcosa, perché in entrambi vanno sostenute specializzazioni ed eccellenze. Per arrivarci, “per passare dalla logica dell’integrazione di funzioni alla gestione integrata – ha precisato il sindaco - occorre avviare un confronto serrato e, attraverso una Legge regionale, una cabina di regia politica e tecnica che tenga conto di tutti i soggetti istituzionali, sindacali e aziendali coinvolti, per avviare passo a passo la fase di sperimentazione triennale di un’integrazione vera e completa”.

Infine, chiaro il messaggio lanciato dal sindaco alla Regione: “Stop a prelievi e trasferimenti, Modena ha già dato, ora vogliamo tornare a contare perché la nostra realtà territoriale ha tutti i numeri e le professionalità per farlo”.

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