rotate-mobile
Politica

Modena e Reggio provincia unica: ecco come sarà l'Emilia di domani

Il Comitato delle Autonomie Locali approva un ordine del giorno per il riordino che prevede il passaggio da 9 a 4 province. Insoddisfatto il Sindaco di Sassuolo, Luca Caselli: "Solito compromesso all'italiana"

Bologna città metropolitana, provincia di Parma e Piacenza, provincia di Modena e Reggio, provincia di Ferrara e provincia unica romagnola. Questa la nuova conformazione delle province emiliano-romagnole decisa stamattina dal Comitato delle Autonomie Locali approvando un ordine del giorno per il riordino chiesto dalla Spending Review.

DOCUMENTO - La palla ora passa alla Regione che dovrà deliberare il proprio parere in consiglio entro il 23 ottobre e inviarlo al Governo entro il 31 ottobre. Il Governo poi dovrà vagliare tutto in Conferenza unificata Stato-Regioni-Enti locali (sede dove dovrà decidere anche cosa fare con le Regioni che non hanno completato l'iter) prima di approvare l'intero riordino in Parlamento. Per quanto le intenzioni a Roma siano di chiudere la partita entro l'anno, in questa sede le scadenze diventano meno certe: non solo il Governo non si è fissato i propri tempi, ma manca ancora il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di riparto ai Comuni delle funzioni non più governate dalla Province, e delle relative risorse, che era atteso il 5 settembre scorso.

PERPLESSO - Insoddisfatto di questo riordino il sindaco di Sassuolo Luca Caselli che, stamane, è intervenuto durante la seduta del Cal annunciando a sorpresa la sua non partecipazione al voto sul riordino ribadendo la condivisione della proposta iniziale di abolizione, esprimendo però perplessità circa la soluzione prospettata dal Governo sul semplice accorpamento delle Province esistenti. “Non è creando delle mini regioni – ha spiegato – che si attua l’abrogazione delle Province; meglio allora la proposta di Renzi di affidare al Sindaco del Capoluogo la gestione di un Ente di secondo livello, senza spese supplementari. La riforma sulla quale oggi il Cal è stato chiamato a votare è il solito compromesso all’italiana: frettoloso, estemporaneo e privo di organicità con il resto della legislazione sugli Enti Locali. Voterò in maniera convintamente favorevole – ha concluso il Sindaco – nel momento in cui verranno realmente abolite le Province, intese come inutili sovrastrutture lontane dagli interessi dei cittadini”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Modena e Reggio provincia unica: ecco come sarà l'Emilia di domani

ModenaToday è in caricamento