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Lockdown e criminalità, calati del 33% i reati denunciati nel modenese

La Prefettura ha fornito durante il Comitato per L'ordine e la Sicurezza Pubblica i dati sui reati denunciati in questa prima metà dell'anno. Muzzarelli: "Basta mappe della paura o ricerca di colpevoli"

"Basta fake news sui reati di strada", è il messaggio in Consiglio comunale del sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli. Il sindaco con delega alla sicurezza, al terzo Consiglio comunale di fila con i capitoli 'Questura' e 'degrado' al centro, comunica all'aula gli ultimi dati forniti dalla Prefettura, dopo la riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica di scena proprio oggi nel palazzo del Governo. 

A livello locale i reati denunciati da gennaio ad agosto sono stati 5.981, quindi il 33% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019, quando furono 9.016. Il calo si riflette su tutte le principali tipologie di reato con la sola eccezione delle frodi informatiche, che risultano in aumento del 5%. 

"Su questi numeri- precisa Muzzarelli in Consiglio- incide ovviamente il lockdown ed è opportuno aprire una riflessione su come un certo tipo di criminalità è diventata più attiva nella fase post lockdown. Sono temi oggetto di approfondimento anche nel comitato di oggi. Ad ogni modo, la questione delle sicurezze non è e non sarà mai una questione solo quantitativa. Anche solo un episodio è importante: è giusto aprire gli occhi e guardare in faccia le situazioni che non vanno in città, per poterle affrontare con efficacia". 

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Muzzarelli ne ha parlato ieri, dopo i duelli a distanza con la Lega di queste settimane anche alla luce degli ultimi arresti per spaccio e rapina in città, rispondendo ad un'interrogazione consiliare M5s del consigliere Andrea Giordani, sull'area Novi Sad. "La questione delle sicurezze è molto complessa perchè ci sono elementi psicologici e vicende personali che non possono rientrare nelle statistiche ma che devono essere tenuti in considerazione. Stanno emergendo nuovi timori che non vanno ignorati e non lo faremo", premette il sindaco. 

Evidenziando dunque la piaga che rappresenta "non solo lo spaccio ma anche il consumo di droga", il sindaco conferma anche l'importanza degli "interventi sociali" e annunciato "l'avvio a breve di un'attività di educativa di strada nell'area del parco Novi Sad" medesimo. Il modo giusto per affrontare le situazioni, puntualizza però Muzzarelli dopo le polemiche recenti col centrodestra, "non è stilare mappe della paura, cercare di indicare i luoghi dell'insicurezza e trovare qualcuno a cui dare tutte le colpe. Tutte le istituzioni devono collaborare per offrire risposte concrete e il Comune, con la Polizia locale, è pienamente in campo per fare fino in fondo la propria parte, a fianco dello Stato e delle forze dell'ordine". 

Il sindaco ha quindi colto l'occasione per esprimere l'auspicio "che tutti gli eletti modenesi, senza distinzione di partito, affianchino l'amministrazione comunale nelle richieste al Governo nazionale in materia di sicurezza", da maggiori rinforzi per la Polizia e le altre forze dell'ordine alla promozione della Questura in fascia A.

(DIRE)

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