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Referendum, entra nel vivo la campagna del Comitato per il NO

Iniziative nei prossimi giorni a Vignola, Modena e Carpi. Il Comitato ha già raccolto l'appoggio di molte forze della sinistra locale

 Manca un mese al voto del 20 e 21 settembre, quando gli italiani e le italiane saranno chiamati ad esprimersi sul taglio del 36,5% dei seggi parlamentari, che secondo la riforma costituzionale al cnetro del quesito referndario si concretizza in una riduzione dei deputati da 630 a 400 e dei senatori da 315 a 200.

Il Comitato modenese per il NO al taglio del Parlamento, costituitosi già a febbraio su impulso del CDC – Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, ha ripreso la propria attività così come i numerosi e vari comitati, in difesa della Costituzione e della democrazia, che sono sorti un po’ in tutta Italia quali ad esempio “NOstra” il Comitato giovanile per il NO nel referendum costituzionale, nato a inizio d’anno. Nel frattempo il fronte del NO si è arricchito di presenze importanti come ANPI e ARCI, partiti presenti in Parlamento (Sinistra ItalianaRadicali) e non presenti (RifondazionePdCIAzionePotere al popolo, Altra Emilia Romagna e altri), l’Espresso e Repubblica. Anche il movimento delle Sardine si è recentemente espresso a favore del NO nei confronti di una riforma definita “demagogica e pericolosa”.

"Un passaggio epocale che rischia di stravolgere profondamente l’assetto istituzionale e costituzionale, che colpisce al cuore l’architrave della democrazia: il Parlamento - spiega il Comitato modenese -  La riforma se approvata in via definitiva non risolverà nessuno dei difetti di funzionamento della democrazia italiana ma, al contrario, li cristallizzerà in un sistema in cui il potere sarà concentrato nelle mani di poche personesaranno meno e saranno peggio. Perché la cattiva politica ha altre cause: non nel numero dei parlamentari, ma per come sono eletti, ovvero con leggi elettorali incostituzionali, viziate dalla logica maggioritaria, che impediscono ai cittadini di scegliere direttamente i candidati che diventano dei nominati dalle segreterie dei partiti".

La campagna referendaria si aprirà con una cena di autofinanziamento il 28 agosto a Vignola, presso l’ex mercato coperto, all’interno della 4a Festa di provinciale di Articolo 1 – Modena. Seguiranno altre due cene, precedute da interventi di esponenti del Comitato del NO, il 5 settembre presso la Polisportiva San Damaso a Modena, e il 12 settembre all’interno del Circolo Arci Arcobaleno di Carpi. Ulteriori eventi informativi, ci si augura anche confronti, sono in fase di organizzazione e definizione.

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