Festa Anpi, Susanna Camusso per il 2 giugno: "Basta essere sudditi"
Si è conclusa ieri la IV festa nazionale dell'ANPI, iniziata a Carpi lo scorso 30 maggio. Dibattito conclusivo con Camusso, Strada e Lerner
Il dibattito di chiusura sul "significato del 2 giugno oggi" alla festa nazionale dell'ANPI svoltasi a Carpi ha visto la partecipazione di Susanna Camusso, Segretario CGIL: "la nostra è un'epoca che in nome della modernità tende a prediligere la velocità dell'azione al pensiero, a elogiare l'unicità al posto dell'unità. A questo bisogna rispondere che la Costituzione è nata in un momento di unità e profonda riflessione, era infatti necessario costruire una carta che mettesse il Paese nella condizione di non subire mai più: bisogna concludere per sempre la stagione di sudditi e iniziare quella di cittadini".
La Camusso ha poi commentato le recenti elezioni Regionali: "Al di là del risultato elettorale, occorre soffermarsi sul fatto che un cittadino su due non e' andato a votare. La scarsa affluenza indica che non ci si fa la domanda giusta, e che non si ha l'energia per resistere ad echi antichi che ogni giorno l'Anpi ci insegna a contrastare".
La Presidente di Emergency Cecilia Strada:"Siamo convinti che la pace si costituisca con i diritti, non con la guerra, seguendo la rotta indicata dalla nostra Costituzione che non può essere vista come qualcosa del passato, perché è stata scritta come manifesto per il futuro".
A moderare il focus Gad Lerner, giornalista: "E' un onore festeggiare insieme a voi il 2 giugno, è necessario considerare la Memoria essenziale per il presente, per la società di oggi."?