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I candidati Pd in regione, la spuntano Rando e Vaccari. A Modena anche Aboubakar

Definiti i nomi nelle varie liste della coalizione di centrosinistra. A Modena alla Camera il sindacalista di origine ivoriana. Eclusa Giuditta Pini

Il Partito Democratico, in attesa delle mosse degli avversari, ha varato ieri le candidature alle elezioni del prossimo 25 settembre. Diversi nomi di spicco sono inseriti nelle liste dell'Emilia-Romagna, che secondo la "geografia" dell'attuale legge elettorale è suddivisa in intricati collegi uninominali e plurinominali, differenti per Camera e Senato, che non rispecchiano la suddivisione amministrativa del territorio.

L'ex ministra Paola De Micheli, in particolare, correrà nel plurinominale "01" della Camera insieme ad Andrea Rossi, Beatrice Ghetti e Lanfranco De Franco (di Articolo Uno). All'ex sindaco Andrea Gnassi va l'uninominale di Rimini, sempre per la Camera, oltre che il primo posto nel listino del plurinominale "03" dove compaiono anche Ouidad Bakkali, Massimo Bulbi e Marcella Zappaterra. Per il plurinominale "02" toccherà invece a Elly Schlein, il modenese Stefano Vaccari, Valentina Cuppi e Luca Rizzo Nervo. Oltre a Gnassi, negli uninominali per la Camera correranno Ghetti (Piacenza), Filippo Frittelli (Parma), Ilenia Malavasi (Reggio Emilia), Virginio Merola (Bologna), Andrea De Maria (Carpi), Bakkali (Ravenna) e Bulbi (Forlì-Cesena).

L'ex ministro Graziano Delrio sarà in campo per il Senato come capolista nel plurinominale "01" insieme a Barbara Lori, Nicola Rinaldi (Repubblicani europei) e Daria De Luca (Psi), mentre per quello "02" tocca a Sandra Zampa, Daniele Manca, Eleonora Proni e Antonio Fiorentini. Per il Senato, infine, in pista Pier Ferdinando Casini (Bologna) e Manuela Rontini (Ravenna).

Per quanto riguarda Modena, la candidatura al collegio uninominale della Camera è  andata a Soumaoro Aboubakar di Sinistra Italiana, sindacalista di origine ivoriano che ha raccolto intorno a sè consensi per le lotte della sua sigla (Usb) contro il caporalato in Calabria.

Per quanto riguarda l'uninominale del Senato Modena-Reggio Emilia, l'ha spuntata Vincenza Rando, avvocata da anni alla guida dell'associazione Libera a Modena. Un'altra modenese, l'ex viceministra Maria Cecilia Guerra, sarà invece candidata in quota Sinistra Italiana in un collegio piemontese.

Non è stata invece ricandidata Giuditta Pini, deputata uscente:  "Voglio rassicurare chi di voi mi ha scritto che porterò (e se vorrete porteremo) avanti le nostre battaglie con ancora più forza, per le strade e nelle piazze - ha commentato - Nei prossimi giorni cercherò di mettere ordine nei pensieri e, se vorrete, ne parleremo con più calma, adesso però sono un po' stanchina e ho bisogno di qualche giorno per staccare. Ricominceremo presto a lottare insieme per fermare la destra con gli strumenti che abbiamo, perché le battaglie giuste si fanno, anche a mani nude se necessario. Intanto davvero grazie".

Italia al voto, come funziona la legge elettorale e quali sono i collegi modenesi 

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