Cosa può mettere in difficoltà un partito al governo locale da più di 60 anni? Una forte coalizione dei partiti di minoranza? Una solida piattaforma programmatica di alternativa? Una grande manifestazione di piazza? Niente di tutto questo: è sufficiente la visita di un politico, Matteo Renzi, che ripeta le stesse cose che va dicendo da due anni a questa parte. La dimostrazione? Non solo la reazione "piccata" della segreteria provinciale al successo avuto dal lider maximo dei rottamatori, ma anche una "lettera" (la cui "spontaneità" è tutta da verificare) di una militante al primo cittadino mediceo.
Carla Malpighi, volontaria Pd, in queste settimane di festa provinciale è impegnata come cuoca al ristorante Vignola e giovedì ha avuto modo di intrattenersi in una schietta chiacchierata proprio con Matteo Renzi."Prima di tutto - ha esordito la cuoca - deve smetterla di parlare di rottamazione a destra e sinistra, in ogni dove, perché è sì una parola ad effetto, ma ormai superata. E poi che abbia più rispetto di chi ci ha portato fin qua (dove? Non si sa, ndr). E parli piuttosto di contenuti che interessano ai cittadini. Alla sua domanda su cosa intendevo ho risposto di piccole cose come la scuola, la sanità, il lavoro, dei tanti problemi che toccano le famiglie rimaste senza lavoro (
argomenti trattati dallo stesso Renzi sia incontrando i giornalisti, sia nel dibattito con Pighi). E poi di ricordarsi che
per molto tempo al governo c’era la destra che tanti danni ha fatto al paese (infatti dal 1994 al 2011, Berlusconi ha governato per 9 anni, il centrosinistra per 8, ndr). Se continua così alla fine, penso, dovrà rottamare anche noi che lavoriamo alla Festa (infatti, durante il dibattito, Renzi ha testualmente dichiarato che mai si sognerebbe di rottamare i volontari che animano le feste, ndr). Sono certa…che porterà schiere di giovani ai fornelli. Per nostra fortuna, però, i giovani e bravi da noi ci sono e si danno molto da fare per la buona riuscita della Festa.
Sono a favore dei giovani, mi sta bene l’ambizione, ma non la presunzione".
La militante conclude esprimendo disapprovazione per il comportamento tenuto da Renzi: "Questa notte mi sono ascoltata una parte del suo discorso (mentre Renzi parlava al Palaconad io ero ai fornelli) e il suo comportamento non mi è piaciuto - ha spiegato - Il sindaco Pighi parlava e lui si dilettava a scattare foto e guardarsi quelle fatte in precedenza: nessuno del suo staff può farlo al posto suo? Non mi pare abbia avuto molta considerazione e rispetto di chi l’ha invitato a parlare alla Festa del Partito democratico di Modena. Penso che la scuola di Berlusconi abbia lasciato il segno, (certo, basta che uno sappia un minimo coinvolgere i propri interlocutori per essere tacciati di berlusconismo, ndr) spero proprio che i giovani non seguano questo modo di fare, e se questo è il nuovo, credo che non andremo lontano".
