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Sicurezza, Carpentieri (Pd) incalza: “Ripristinare il poliziotto di quartiere”

Il responsabile Sicurezza della Segreteria cittadina del Pd Antonio Carpentieri ribadisce la richiesta alla Polizia di Stato

Il responsabile Sicurezza della Segreteria cittadina del Pd modenese Antonio Carpentieri torna a ribadire la necessità di ripristinare a Modena la figura del poliziotto di quartiere, una richiesta più volte inoltrata alla Questura e in senso più ampio allo Stato: “Il Comune sta facendo la sua parte, ora lo Stato non può più sottrarsi: occorre ripristinare a Modena il poliziotto di quartiere, un servizio che, una decina di anni fa, dimostrò tutta la sua efficacia, soprattutto nelle zone più calde e in centro storico. Qualche giorno fa, al Parco XXII aprile, un agente della polizia municipale in borghese ha individuato e fermato uno spacciatore. L’episodio conferma l’efficacia dell’utilizzo combinato della strumentazione più avanzata, in quel caso la videosorveglianza, e di uomini addestrati sul territorio. Quest’ultimo aspetto è quello più delicato e cruciale".

Carpentieri spiega: "Non è la prima volta che ne parlo, anche in Consiglio comunale: servono più agenti e carabinieri in città a contatto diretto con le persone e i luoghi. Non è sufficiente il passaggio di una volante, occorrono uomini sul territorio. Se davvero il ministro Salvini intende garantire maggiore sicurezza, vada oltre la retorica da campagna elettorale e mandi rinforzi a Modena”.

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