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Pd a favore del Cabassi, ma i costi non devono gravare solo sull'Ente Locale

Tutti i carpigiani sognano il Cabassi come stadio per un Carpi da Serie A. Il PD però mette in guardia la dirigenza biancorosso: "I costi dello stadio non possono ricadere sulla sola Amministrazione locale"

Il Carpi è arrivato in Serie A, ma ora deve fare i conti con il regolamento della massima lega di calcio italiana. Il problema verte attorno allo stadio, e se tutti vorrebbero un Carpi che giocasse in casa, dall'altra il Pd carpigiano è contrario a soluzioni che gravino esclusivamente sull’Ente locale, perciò invita ad esplorare tutte le possibilità affinché la squadra possa disputare il prossimo campionato al Cabassi. 

PD: "BEN VENGANO GLI SFORZI TRA AMMINISTRAZIONE E CARPI FC". In una nota il PD di Carpi fa sapere che: "La straordinaria avventura sportiva del Carpi, a pochi giorni dalla fine del campionato e a pochi mesi dall'inizio del prossimo in Seria A, ci fa riflettere sulle soluzioni più appropriate circa la sede delle future partite. Lo stadio Cabassi, infatti, non è a norma per il nuovo campionato e senza ingenti lavori di ristrutturazione, non potrà ospitare la nostra squadra biancorossa e i suoi avversari. In questa situazione, cosa è meglio proporre? Il Pd carpigiano non ha dubbi: ben vengano gli sforzi tra Amministrazione e il Carpi Fc 1909 per tenere il campionato a Carpi, cosa che riteniamo un bene per l'intera nostra comunità".

LO STADIO: UNA SCELTA IMPORTANTE. Per i democratici infatti bisogna esplorare tutte le possibilità, ma non è concorde a soluzioni che finiscano con il gravare da un punto di vista economico esclusivamente sull’Amministrazione comunale: è questa la posizione espressa dal Pd carpigiano in merito alla scelta del futuro stadio per il neo-promosso Carpi Fc 1909.

PD: "NO AFFITTO, MA COLLABORAZIONE". Tra le proposte il PD rilancia anche un' alternativa: "E' da considerarsi positiva anche l’ipotesi di una modifica in termini temporali ed economici della convenzione in essere tra società ed amministrazione, basandosi sul principio che, a fronte di una capienza aumentata da un intervento del Carpi Fc 1909, via sia una relativa crescita dei costi di gestione. Entrambe le ipotesi presuppongono una suddivisione dei costi tra Comune e privato ed una visione sportiva ed imprenditoriale di medio periodo. Quello che non è percorribile, invece, è l'impegno della sola Amministrazione (insostenibile per le casse comunali e per le priorità della città) a fronte del pagamento da parte della società di un affitto".
 

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