Chioschi avanti tutta, no del Comune alla sospensione dei lavori

Far sospendere immediatamente i lavori per la costruzione dei chioschi nel Parco della Rimembranza, in attesa della risposta della Procura, che sulla costruzione dei manufatti in cemento in mezzo al verde ha aperto un'inchiesta. Questo ha chiesto con un ordine del giorno al Consiglio comunale di Modena la consigliera Ncd, Luigia Santoro. Ma secondo il sindaco Giorgio Pighi “si tratterebbe di un atto del tutto illegittimo nei confronti della proprietà”.

Questa la discussione che si è svolta oggi, oggi, in chiusura della seduta del Consiglio, quando la giovanardiana Santoro, ha ricordato che "il Parco delle Mura di Modena è un parco storico tutelato dal punto di vista monumentale e paesaggistico", che "i chioschi in costruzione prevedono fondamenta e pilastri di cemento armato" e che "Italia Nostra ha presentato un esposto per un presunto abuso urbanistico-edilizio chiedendo il sequestro dell'area per violazione dei vincoli di edificazione e del rispetto dei beni culturali". Fatte le tre premesse, ha chiesto la sospensione dei lavori fino "alla conclusione dell'indagine conoscitiva aperta dal procuratore capo, Vito Zincani".

Per il sindaco di Modena, invece, "la soprintendenza e il Comune hanno fatto diversi incontri sul progetto", e la Sovrintendenza aveva tutte le informazioni necessarie", ed ha dato il suo benestare. "L'area non è inedificabile - ha specificato Pighi - ma prevede la costruzione di opere di servizio", a cui appunto "Comune e Soprintendenza hanno dato il via libera". Mentre "se si parla di un giudizio estetico", conclude Pighi, allora "si può dare su qualsiasi cosa", ma si tratta di una questione che "attiene semplicemente a un gusto personale". L'idea "di mettere insieme la modifica dei progetti", in relazione "all'indagine della procura e' sbagliata - chiarisce Pighi - in quanto si tratta di due piani che non si toccano tra loro". (DIRE)