Sassuolo, l'Agenzia delle Entrate “chiude” fra le perplessità
Preoccupazione della Cgil dopo una circolare interna che annuncia un ridimensionamento dell'ufficio sassolese, che ogni mese gestisce 2.000 servizi. Ma la spending review romana non lascia scampo
La spending review “archivia” la sede dell'Agenzia delle entrate di Sassuolo, e i sindacati si arrabbiano. È la stessa direzione centrale dell'Agenzia delle entrate che, in una nota, ha comunicato la chiusura di vari uffici territoriali tra i quali quello sassolese; il tutto "in applicazione alle norme introdotte dalla legge sulla spending review", sbotta la Fp-Cgil di Modena, aggiungendo che in fondo "si conferma ciò che già si sapeva, ovvero che la sede di Sassuolo si trasformerà da ufficio territoriale a ufficio distaccato".
Anche nei giorni scorsi, a un incontro coi sindaci del distretto ceramico, si è convenuto sulla necessità di "mantenere un presidio adeguato per rispondere alle numerosissime esigenze dei contribuenti, ma la comunicazione pervenuta, dal sapore particolarmente ambiguo, non scongiura l'ipotesi del tentativo della totale chiusura degli uffici". O, nella migliore delle ipotesi, "di una ulteriore e ben più consistente riduzione degli attuali 17 lavoratori, che svolgono un servizio ai contribuenti che non sono solo dell'intero distretto ceramico", continua a spiegare la Funzione pubblica Cgil.
In ogni caso, il sindacato segnala che la sede di Sassuolo svolge oltre 2.000 servizi al mese, che vengono effettuati sul posto oltre 1.500 accessi agli sportelli e che nell'ambito dell'ultima campagna per la denuncia dei redditi sono stati assistiti circa 500 contribuenti. "Ci chiediamo quali effetti- conclude allora la sigla Cgil- si determineranno per i cittadini qualora vi fosse una ulteriore riduzione degli organici o, peggio ancora, se si dovesse verificare la malaugurata chiusura del servizio che viene lasciata trasparire dalla comunicazione, dal sapore velatamente ambiguo, della direzione centrale".
(DIRE)
