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Beni Culturali, licenziamento e sospensioni dopo il caso assenteismo

Un licenziamento, due sospensioni dal servizio e dallo stipendio, tre archiviazioni. Sospeso il procedimento negli altri 13 casi, in attesa di eventuali elementi dall'inchiesta giudiziaria. Altri 12 casi al vaglio della Procura sono già sul tavolo dell'Ufficio procedimenti disciplinari della Regione

E’ arrivata la decisione degli organi disciplinari della Regione per quanto riguarda i 19 procedimenti disciplinari aperti sui presunti casi di assenteismo - alcuni dei quali già accertati -  presso l’Istituto per i Beni culturali (Ibc), al centro di due servizi del Tg satirico ‘Striscia la notizia’ andati in onda la scorsa primavera. Intanto si allarga il numero di dipendenti Ibc sui quali indaga la magistratura, le cui posizioni, comunicate dagli organi inquirenti, saranno passate al vaglio -da un punto di vista disciplinare- anche da parte della Regione.

Rispetto al primo filone, l’Ufficio per i procedimenti disciplinari (Upd) della Regione - l’organismo incaricato di svolgere gli accertamenti -, arrivati a scadenza i termini previsti dalle norme per i procedimenti disciplinari, avviati in date diverse, ha decretato, oltre al licenziamento di un dipendente (già reso noto nei mesi scorsi), la sospensione dal lavoro e dallo stipendio per altri due dipendenti. Altri tre procedimenti a carico di altrettanti collaboratori sono stati archiviati, sostanzialmente per mancanza di prove acclarate. In questo caso, l’Upd si è riservato comunque la facoltà di riaprire il caso se dovessero emergere ulteriori elementi, e vi sia quindi la possibilità di acquisire nuove informazioni rilevanti anche da un punto di vista disciplinare, a seguito delle indagini condotte dagli organi inquirenti.

Infine, proprio perché sono in corso indagini da parte della Procura della Repubblica di Bologna, è stato sospeso da parte dell’Upd l’esame relativo ad altri 13 procedimenti, aperti nei confronti di altrettanti dipendenti. Ciò consentirà all’Ufficio di acquisire e valutare eventuali nuovi elementi - se dovessero emergere nel corso delle indagini svolte in sede penale - utili per concludere anche il procedimento disciplinare relativo a questi 13 collaboratori.

Intanto, si allarga lo scenario sul quale stanno indagando gli inquirenti e, di conseguenza, non finisce il lavoro dell’Upd sul piano disciplinare. La Guardia di Finanza ha informato la Regione dell’esistenza di altri 12 casi, di cui 2 probabilmente irrilevanti sotto il profilo disciplinare, rispetto ai quali si potrebbero profilare situazioni da approfondire. Su questi nuovi casi l’Upd è già al lavoro.

La Regione dopo il servizio di ‘Striscia’
Sulla vicenda Ibc, la Regione si è attivata fin da venerdì 7 aprile, quando l’inviato di ‘Striscia la notizia’ mostrò al presidente della Giunta, Stefano Bonaccini, parte delle immagini del servizio andato poi in onda la sera del lunedì successivo.
Il presidente dispose immediatamente l’inoltro di un esposto alla Guardia di Finanza (Polizia tributaria di Bologna, Gruppo tutela della spesa pubblica), mentre all’Ufficio per i procedimenti disciplinari vennero affidate le verifiche sui casi denunciati da ‘Striscia’ e sulle presunte irregolarità sulla presenza in servizio dei dipendenti.

L’Ibc ha poi avuto un ricambio al vertice, con la nomina di Roberto Balzani, ordinario di Storia contemporanea al Dipartimento di Beni culturali dell'Università di Bologna, a nuovo presidente, nomina varata dall’Assemblea legislativa dopo le dimissioni di Angelo Varni, sempre a seguito della vicenda sui casi di presunto assenteismo.

Lo scorso 7 luglio si è dimesso dalla carica anche il direttore dell’Istituto, Alessandro Zucchini.

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