I Comitati al Questore: "Ripristinare collaborazione tra Polizia e vigili"

A qualche settimana dal loro "ritorno sulla scena", i sette Comitati per la sicurezza di Modena riuniti nuovamente nell'Unione intervengono per sollecitare la Questura su un tema particolarmente sensibile. Il sindacato di polizia Siulp ha infatti a pià riprese denunciato il venir meno della storica collaborazione tra Polizia di Stato e Polizia Municipale, come testimoniato anche dall'abbandono del Posto Integrato dell'Autostazione.

L'allentamento di questa coesione è chiaramente un rischio per la sicurezza urbana, come sottonineano i Comitati: "Questa è la verità e noi cittadini ce ne siamo accorti, eccome che ce ne siamo accorti perché ne abbiamo subito le dirette conseguenze".

Di più, il Sindacato ha anche chiarito che si era arrivati “…a vietare formalmente le attività di collaborazione su operazioni… che potevano portare benefici alla comunità con risposte su molte problematiche sollevate dai cittadini”

"A questo punto non ci rimane che rivolgerci al nuovo Questore chiedendogli di ripristinare la storica collaborazione che ha sempre contraddistinto la realtà modenese, una realtà ancora coesa, nonostante il peggioramento costante della situazione della sicurezza e le continue frustrazioni dei cittadini, come noi, che intendono collaborare credendo nel ruolo delle istituzioni", dichiara l’Unione Comitati per la sicurezza.

"Anche noi affermiamo con forza e da tempo che non solo occorre incentivare i controlli nelle zone a rischio, indagare per smantellare le organizzazioni della malavita locale ma, soprattutto, è necessario che chi delinque e chi organizza la malavita, se riconosciuto colpevole, rimanga in prigione o comunque non reiteri il reato – proseguono i Comitati – Noi non siamo giustizialisti, crediamo non serva aumentare le pene per chi delinque anche se ci costringe a vivere nella paura ma chiediamo la certezza della pena, che chi è riconosciuto colpevole sconti la pena. Questo è l’unico deterrente possibile".