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Aimag, il Comitato per l'Acqua pubblica soddisfatto per il risultato del referendum

I numeri dell'affluenza non sorridono ai sostenitori sel SI, ma questo non scoraggia i promotori: "Ora cittadini sono informati dei loschi affari in corso intorno alla nostra lodevole azienda servizi e terranno gli occhi aperti sulla questione da qui in avanti"

"Per noi 14.102 voti per il SI sono tanti, considerato che si trattava di un evento senza copertura sui media nazionali, che il quesito riguardava un tema oggettivamente difficile e che è stato evidente a chiunque il boicottaggio compiuto dalla Giunta comunale nei confronti di questo referendum, sia nella scelta della data, sia nella carenza informativa, boicottaggio che ha raggiunto il limite del ridicolo nella disposizione delle plance di affissione".

Il Comitato Acqua Pubblica che ha promosso la consultazione popolare sul futuro di Aimag trae le somme del voto, che ha consegnato una percentuale elevatissima a favore della loro campagna, ma che è stato colto come opportunità di espressione soltanto dal 23,36% dei cittadini. Nonostante questo il Comitato si dice profondamente soddisfatto, se non altro perchè il tema è così diventato di pubblico dominio: "Grazie al referendum un affare vergognoso che era destinato ad essere concluso nel silenzio anni fa è rimasto sospeso e Aimag, oggi, è ancora nostra. E' importante non solo il risultato del referendum, ma anche quello che si dice e che si fa nella campagna. Noi abbiamo discusso dei contenuti del problema, mettendo a disposizione di chiunque le informazioni per decidere, spiegando le nostre ragioni, leali, trasparenti e corretti. Oggi 14.102 cittadini in più di quei quattro rompicoglioni del Comitato Acqua Pubblica (sic) sono informati dei loschi affari in corso intorno alla nostra lodevole azienda servizi e terranno gli occhi aperti sulla questione da qui in avanti". 

"Considerato tutto questo, per merito dei 14.102 cittadini che hanno votato, oggi il punto lo segniamo noi, perchè la vendita di Aimag adesso è diventata semplicemente improponibile, mentre tre anni fa veniva data per conclusa", sostiene il Comitato, che poi ringrazia chi si è adoperato a favore della causa. "Come portavoce del Comitato Acqua Pubblica - dichiara Roberto Galantini - ho il dovere di ringraziare tutti i cittadini che ci hanno ascoltato, sopportato, e che si sono attivati con il voto.Rinnoviamo il ringraziamento ai dipendenti comunali che ci hanno assistito durante la raccolta firme, senza il cui contributo il referendum non ci sarebbe stato, oltre a tutti gli scrutatori, i presidenti di seggio e gli altri funzionari. Ringraziamo inoltre tutte le liste, i gruppi e le persone, anche di altri comuni, che hanno manifestato il proprio sostegno a questa iniziativa. Invitiamo tutti a non sottovalutare il fatto che la nostra campagna abbia convinto un arco politico che andava da Rifondazione a Fratelli d'Italia, passando per il Movimento 5 Stelle, CarpiFutura, il gruppo misto di Roberto Arletti, Lega Nord, Sinistra Italiana, Art. 1, MDP e Possibile: forse che ragionando di problemi e soluzioni concrete, anziché di vuoti slogan, e rifuggendo dallo schema amico/nemico, anziché premettere all'interesse generale i rendimenti di posizione, si possa progredire la nostra comunità? In tempi così bui non ci sembra cosa da poco".

"Naturalmente la questione Aimag non finisce qui e continueremo a vigilare. Confidiamo però che il Sindaco sappia cogliere il segnale che la città ha voluto mandargli e prosegua questa vicenda rispettoso dei ripetuti pronunciamenti dei suoi concittadini", chiosa Galantini.

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