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Politica Parco XXII aprile

Progetto di Renzo Piano per Parco XXII Aprile, il Comitato: "Le passerelle possono aspettare"

Il verde non basta: "Siamo molto lontani dal concetto di riqualificazione oggettiva che i residenti vorrebbero vedere"

All’incontro romano, che inizia alle 15 ed è aperto a stakeholder pubblici e privati, docenti e rettori universitari e amministratori, partecipano l’assessore alla Cultura del Comune di Modena Andrea Bortolamasi, Matteo Agnoletto, la borsista Alessia Copelli e l’artista Edoardo Tresoldi che presenteranno la nascita, lo sviluppo e le caratteristiche del progetto pensato per il parco XXII Aprile.

Il Comitato di Viale Gramsci e dintorni interviene sul progetto G124 dello staff di Renzo Piano, che punta ad abbellire il parco XXII Aprile, centro del quartiere e purtroppo anche al centro della cronaca nera quotidiana.

Il progetto modenese  - presentato lunedì scorso a Roma - è stato sviluppato da un gruppo di quattro giovani architetti (Alessia Copelli, Martina Corradini, Stefano Davolio, Leo Piraccini) coordinati da Matteo Agnoletto con il dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna ed è frutto anche di un percorso partecipato con gli abitanti del quartiere Crocetta, presentato con una mostra alla biblioteca di quartiere. La realizzazione del progetto è proseguita con la creazione di una radura circondata da circa settanta nuovi alberi al centro della quale è stata installata l’opera site specific “Hora” dell’artista Edoardo Tresoldi, e la realizzazione in collaborazione con il Ceis, in fase di completamento, della struttura in legno “Riparo”.

Il Comitato ritiene indiscutibile l’abbellimento dell’area e a tal proposito ringrazia gli autori, ma anche che "si sia molto lontano dal concetto di riqualificazione oggettiva che i residenti vorrebbero vedere".

"Sembra che ci si dimentichi troppo facilmente che il parco è frequentato giorno e notte da numerosi spacciatori che agiscono indisturbati, organizzati con vedette, in un territorio di cui si sono di fatto impossessati, che sono protagonisti di risse, vendendo purtroppo morte a pochi metri da un istituto scolastico superiore", si legge in una nota dei portavoce dei residenti. "Il degrado è riscontrabile quotidianamente dalla presenza costante di diverse decine di ubriachi, complice la vendita abusiva e continua di alcolici, di bivacchi, di balordi che urinano e defecano. Il tutto davanti a bambini e famiglie che, se vogliono frequentare il parco, sono costretti a dover convivere a queste realtà irrisolte ed indegne di una città come Modena. Il tutto avviene da anni e le problematiche, regolarmente esposte alle Istituzioni nelle forme ufficiali, si vanno sempre più acuendo. Riteniamo che la politica locale debba preoccuparsi prima di questi problemi, senza celarsi dietro il miraggio della "percezione", e poi del resto".

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