"Se Errani lascia l'incarico di commissario al sisma per i terremotati significherà perdere altro tempo, e non è detto che al suo posto vada qualcuno di più dialogante. Dunque nonostante il completo disaccordo con il suo progetto di ricostruzione speriamo non lasci". Questa la dichiarazione arrivata un po' a sorpresa dal portavoce del comitato di cittadini Sisma.12, Sandro Romagnoli, davanti all'ipotesi che alle dimissioni di Errani da presidente della Regione seguano quelle da Commissario straordinario al terremoto. Una sorpresa dettata dal fatto che tra Errani e i comitati della Bassa non è mai certo corso buon sangue.

"Il fatto che Errani si sia dimesso- continua Romagnoli- è comunque un punto di merito in un Paese in cui non si dimette nessuno", e "non so se dovesse subentrare qualcun altro al suo posto se sara' meglio". Per Sisma.12 "quando Muzzarelli se ne è andato è subentrato l'assessore Luciano Vecchi di cui non abbiamo avuto nessun riscontro", e di cui "non avevamo mai avuto notizia in queste zone", continua Romagnoli, "e dunque un momento di non copertura del ruolo anche dal Commissario potrebbe essere davvero un periodo complicato". 

Non è affatto detto che "andandosene lui arriverà una persona più attenta, dialogante o più vicina alle nostre richieste", e "ci siamo resi ben conto che in Regione, a parte Errani e Muzzarelli che hanno impostato le ordinanze, gli altri non ne sanno veramente nulla del tema terremoto", e questo vuol dire "che se Errani lasciasse finiremmo per perdere ancora altro tempo". (DIRE)