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Chiusura di Prima Pagina, le forze politiche: "Città più povera"

Dalla conferenza del Consiglio comunale appello per scongiurare la fine delle pubblicazioni e per "fare ogni sforzo per la tutela dell'occupazione". Dalle opposizioni appelli particolari per la salvaguardia del "pluralismo"

Il tema della chiusura annunciata del quotidiano Prima Pagina è stato affrontato dalla conferenza dei capigruppo del Consiglio comunale di Modena che, presieduta da Francesca Maletti, si è riunita oggi, giovedì 27 ottobre, prima della seduta consiliare. I capigruppo ritengono che “ogni volta che si spegne una voce nel panorama informativo locale ciò rende la città più povera perché si riducono gli spazi di dialogo e confronto”.

In particolare, “la chiusura di un giornale, fin dalla nascita molto attento all’attività politica e al dibattito che si svolge anche nel Consiglio comunale, rappresenta un’oggettiva riduzione degli spazi di pluralismo”. E’ per questi motivi che la conferenza dei capigruppo ha condiviso “l’appello affinché venga fatto tutto ciò che può essere ancora possibile per scongiurare la chiusura del giornale e ogni sforzo per la tutela dell’occupazione”.

Il dibattito sulla chiusura del quotidiano vede particolarmente attive le forze politiche di opposizione, che in questi mesi hanno sostenuto convintamente la linea linea editoriale del giornale e la contrabbosizione nata con l'Amministrazione. Il MoVimento 5 Stelle Modena esprime la propria solidarietà al direttore, ai giornalisti e a tutto il personale. "La chiusura del quotidiano annunciata dal direttore Giuseppe Leonelli rappresenta per i cittadini e per tutta la comunità una perdita della pluralità dell'informazione necessaria a raccontare e a formare l'opinione pubblica su una sempre più complessa realtà locale. Anche per questo, per i cittadini e per la comunità, la chiusura di Prima Pagina costituisce una perdita al diritto dell'informazione e un impoverimento del dibattito nelle sue diverse forme".

Sulla stessa linea la Lega Nord, che giudica la chiusura "un fatto sicuramente negativo, poiché viene meno un organo di informazione che si è sempre dimostrato indipendente e serio, nell’affrontare senza timore reverenziale ogni questione di cronaca". Il segretario della del Carroccio, Filippo Panini, dichiara: "In una crisi generalizzata, che continua a mietere vittime illustri nel panorama informativo italiano, per quei giornali che non vengono assorbiti da grandi gruppi. Il nostro auspicio è, naturalmente, quello che si trovi una soluzione occupazionale per i giornalisti ed i dipendenti del giornale, ed anche che lo spazio rimasto vuoto nella cronaca locale sia occupato presto da un altro organo di informazione altrettanto indipendente e autorevole".

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