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Domani in Comune la commissione di approfondimento sul 5G e le sue implicazioni

Martedì 1 settembre alle 17.30 la seduta con quattro relatori che faranno il punto sui risvolti tecnici, sanitari e ambientali per il territorio

Sarà dedicata ad approfondire gli eventuali risvolti per il territorio del 5G, la nuova tecnologia per la connessione telefonica e mobile iperveloce, la seduta della commissione consiliare Seta in programma martedì 1 settembre alle 17.30 nei locali della Galleria Europa di via Scudari, nella quale intervengono quattro esperti che affronteranno il tema da diversi punti di vista: tecnico, sanitario e ambientale.

La seduta della commissione, presieduta da Vincenzo Walter Stella, prende infatti spunto dalla recente adozione in Consiglio comunale del Piano digitale e dalla volontà di approfondire le caratteristiche di questa tecnologia espressa dalla conferenza dei capigruppo. Anche i Consigli di Quartiere sono invitati a seguire la seduta, visto che il regolamento comunale attribuisce loro la competenza a esprimere un parere nel percorso che porta all’installazione degli impianti di telecomunicazione per la telefonia mobile. Iniziative che spesso suscitano l’attenzione dell’opinione pubblica.

Come è stato spiegato nei mesi scorsi in Consiglio comunale, a Modena non è in corso la sperimentazione diffusa del 5G: il Comune non ha sottoscritto alcun protocollo con nessun operatore. L’unica sperimentazione attiva in città, in collaborazione col Ministero delle Infrastrutture, è legata al tema dell’automotive e della mobilità sostenibile ed è limitata a un’area ristretta e a particolari attività del laboratorio Masa. Inoltre, allo scopo di approfondire le tematiche di salute connesse al 5G, Comune, Unimore e Ausl collaborano nell’ambito della Conferenza Territoriale Socio Sanitaria.

I lavori dell’incontro saranno aperti dalla relazione di Gianluca Mazzini, direttore generale di Lepida e docente dell’Università di Ferrara, che illustrerà le caratteristiche del 5G, anche rispetto alle reti precedenti, e le prospettive attuali e future dell’applicazione di questa tecnologia in Emilia-Romagna, in funzione del livello del digital divide italiano.

A seguire Davide Ferrari, direttore del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Modena, parlerà delle procedure e del protocollo per la tutela della salute pubblica in materia di tecnologia 5G e, in particolare, delle conseguenze sanitarie per l’uomo causate dall’esposizione alle onde elettromagnetiche.

Toccherà quindi a Giovanna Rubini, responsabile dell’Unità specialistica di Arpae Emilia-Romagna sui Sistemi ambientali aria campi elettromagnetici, fare il punto sulle procedure di controllo e protocollo autorizzativo delle installazioni di apparati 5G; inoltre, la dirigente dell’agenzia effettuerà una panoramica sulle normative in atto e in aggiornamento. Sempre per Arpae, Laura Gaidolfi, referente regionale sui campi elettromagnetici, sarà collegata in remoto per rispondere a eventuali dubbi sul suo specifico campo di applicazione.

Infine, Fiorella Belpoggi, direttore del Centro di ricerca sul cancro “Cesare Maltoni” dell’Istituto Ramazzini di Bologna e membro del comitato scientifico Isde Italia (International society of doctors for environment), interverrà alla commissione in video-conferenza per aggiornare sulle ricerche scientifiche, locali e internazionali, in corso sulle conseguenze all’esposizione della nuova tecnologia.

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