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Stupro, le donne Pd: “Ancora commenti spregevoli verso la vittima”

La solidarietà delle Democratiche modenesi alla giovane che ha denunciato una violenza di gruppo. Dal Pd un attacco ai tanti commenti sui social network: "Dobbiamo purtroppo assistere all'ormai consueto elenco di malevoli commenti nei confronti della vittima"

"Esprimiamo tutta la nostra solidarietà alla giovane protagonista sua malgrado di questa  gravissima vicenda e ci auguriamo che gli inquirenti individuino quanto prima i responsabili di quanto accaduto. Detto ciò non possono che preoccuparci i commenti che, come purtroppo accaduto in passato, si stanno diffondendo sulla rete. Non è la prima volta infatti che ci troviamo costrette a stigmatizzare dichiarazioni che paiono avere come unico scopo quello di trasformare la vittima in complice dei propri aggressori”.

Così la Conferenza delle donne Democratiche, l'ala femminile del Partito Democratico modenese, che prende le difese della 25enne che ha denunciato di essere stata vittima di violenza una volta uscita da una discoteca cittadina.

Nel mirino delle donne Pd finiscono i commenti sui social network alle notizie diffuse dai vari media locali: “se l’è cercata”, “era ubriaca”, “come si fa a salire in auto con degli sconosciuti”.  “In altre occasioni – spiega la Conferenza delle Democratiche - era stata la gonna troppo corta, il vestito provocante, l’essere sola in quella zona e a quell’ora. E ancora si insiste sui ricordi confusi quale fosse una scusa per celare una parte di responsabilità, ma si dimentica che spesso le vittime di violenza, come meccanismo di difesa verso quanto sta accadendo, hanno veri e propri episodi di dissociazione, blackout, per così dire, che inibiscono gli stessi ricordi. Viene da chiedersi come mai simili reazioni non si registrino anche nei confronti di vittime di altri reati, come furti, rapine, truffe.”

Una linea chiara e intransigente quella delle donne dem, che non si lasciano sfuggire nessun fatto di cronaca attinente alla cosiddetta violenza di genere per portare aventi a spada tratta la difesa della vittima del gentil sesso. Una missione chiara, che di recente si è scontrata anche con la magistratura, accusata di una sentenza fuori luogo in occasione del processo per la 16enne violentata ad una festa nell'estate 2013. Anche in questa occasione, per il Pd i giochi sembrano già fatti. Non è così invece per gli inquirenti, che hanno trovato diverse lacune nel racconto della giovane vittima e che si stanno muovendo con la massima accuratezza per individuare i dettagli di questa triste vicenda di violenza.

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