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Sicurezza, i commercianti sempre più preoccupati vanno a scuola di autodifesa

Boom di adesioni per l'iniziativa di Confommercio, i cui associati lamentano una situazione sempre più problematica. Malpighi: "Forze dell'ordine 'legatè, serve una svolta"

Peggiora di nuovo e anche a Modena la percezione di sicurezza tra i commercianti. Mentre l'ultimo corso di autodifesa aperto ai negozianti ha bruciato le prenotazioni in poche ore, avverte oggi in conferenza stampa il vicepresidente provinciale di Confcommercio Modena Massimo Malpighi: "C'è paura tra cittadini e imprenditori, per questo la certezza della pena sarebbe fondamentale a livello nazionale. Le Forze dell'ordine ci danno un grande aiuto, le stimiamo ma hanno le mani legate: per questo vanno cambiate le regole". 

Oltretutto, continua Malpighi sulla scia della campagna "Legalità, mi piace" di Confcommercio, "molte persone non denunciano più, non credono più che le cose possano migliorare: questa percezione va cambiata". In tutto questo serve anche "più integrazione" tra Polizia municipale e Forze dell'ordine, ma appunto senza una svolta generale non basterà. Si tratta delle tendenze che il mondo Ascom-Fam declina in un nuovo studio sulle tendenza criminali a Modena e provincia, dove il sindaco-presidente della Provincia Gian Carlo Muzzarelli rivendica continuamente i propri sforzi di fronte ai comitati critici. 

Tra gli altri dati, con particolare riferimento a furti, contraffazione e abusivismo, rapine e usura, il 51% degli intervistati (erano il 47% nel 2015) ritiene che i livelli di sicurezza siano peggiorati. "Un dato, questo, che certamente riflette l'escalation di reati perpetrati negli ultimi mesi sul territorio", rileva l'associazione dei commercianti. Poi, per il 42% del campione la sicurezza è rimasta stabile (l'anno scorso era il 48%), mentre per il 7% è migliorata.

Tra l'altro, emerge ancora dal sondaggio territoriale, i furti si posizionano sul gradino più alto della classifica (per il 65% del campione), a conferma dei dati della Questura e di quanto era già emerso nella classifica del Sole 24 ore, che ha attribuito a Modena il terzo posto nella classifica nazionale. Seguono l'abusivismo (per il 54%), la contraffazione (per il 40%), le rapine (per il 33% contro il 40% dello scorso anno). Più bassa è la percezione di aumento di altri fenomeni: usura (13%) e estorsioni (11%), in particolare.

Poco meno della metà del campione ha inoltre subito negli ultimi 12 mesi almeno un episodio di taccheggio. Fenomeno, questo, che viene indicato "in aumento" soprattutto in concomitanza con i saldi e le festività natalizie. E ancora: i problemi più avvertiti nel territorio risultano l'esistenza di venditori e attività abusive o dietro le quali si celano attività illegali (55%), la presenza di negozi sfitti da tempo (53%), di edifici abbandonati e di degrado (40%), di spaccio-prostituzione-tossicodipendenti(32%), di accattonaggio (21%).

(DIRE)

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