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Il consiglio comunale di Modena chiede una legge specifica contro l'omofobia

Sì unanime dell’Assemblea all’odg di Pd e Art.1-Mdp-Per me Modena che invita la Regione a legiferare per contrastare le discriminazioni dovute all’orientamento sessuale

Una legge per prevenire e contrastare le discriminazioni e le violenze ai danni delle persone di ogni orientamento sessuale. È quanto chiede alla Regione Emilia Romagna un ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio comunale di Modena giovedì 17 maggio, in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia.

Proposto dai gruppi Pd e Art.1-Mdp-Per me Modena e presentato da Federica Venturelli, il documento ricorda che la Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia, giunta alla 14ª edizione, si celebra in tutto il mondo per affermare, attraverso azioni pubbliche, l’impegno contro ogni forma di violenza nei confronti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e transgender. Sottolinea inoltre che tra il 1984 e il 2015 il Parlamento europeo è intervenuto più volte con risoluzioni per chiedere agli Stati membri di emanare leggi contro la discriminazione e che diversi paesi europei ed extraeuropei hanno già adottato, in misura più o meno incisiva, misure antidiscriminatorie, mentre in Italia il disegno di legge Scalfarotto, presentato nella Legislatura appena conclusa, è ancora arenato al Senato.

L’ordine del giorno chiede quindi alla Regione di legiferare in tema di omotransnegatività entro la conclusione dell’attuale legislatura e auspica che anche il nuovo Parlamento prenda in esame e approvi una legge per contrastare le discriminazioni e le violenze causate dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere.

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