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Vaciglio-Morane, l'Amministrazione gioca la carta della riforestazione urbana

Le richieste della mozione di maggioranza approvata dal Consiglio: presto in aula la delibera per scendere da 1.311 ai previsti 550 alloggi del comparto. Respinto odg del M5s che ne chiedeva la revoca

Riforestazione urbana per compensare il consumo di suolo dovuto alla realizzazione dei 550 alloggi previsti nel comparto Morane-Vaciglio e predisposizione degli atti da sottoporre al più presto al Consiglio comunale per ridurre le previsioni edificatorie nell’area (via Morane, via Viterbo, via Della Pietra) rispetto agli attuali 1.311 alloggi, come già annunciato dall’amministrazione comunale. E' questa la carta giocata dalla maggioranza e dall'Amministrazione Comunale sul fronte dell'acceso dibattito sulla cementificazione dell'area: la strada era e resta tracciata, ma per salvare il cosiddetto "saldo zero" il Pd e gli alleati hanno promosso una compensazione immediata di altre aree da rendere di nuovo "permeabili"

Le richieste sono contenute nell’ordine del giorno proposto dalla maggioranza che, illustrato dal capogruppo del Pd Fabio Poggi nella seduta di oggi, giovedì 12 ottobre, è stato approvato con il voto a favore di Pd e Art. Uno – Movimento Democratici e Progressisti / Per me Modena, contrario di M5s e FI, e con l'astensione di CambiaModena e dei consiglieri Domenico Campana e Marco Chincarini di Art. Uno – Movimento Democratici e Progressisti / Per me Modena. La mozione, in previsione della presentazione del documento di indirizzo per il nuovo Piano urbanistico della città, chiede anche di svolgere il prima possibile una Commissione con esperti “per approfondire i procedimenti relativi alla revoca degli atti e agli indennizzi disciplinati dalla legge 241/90 e successive modificazioni”.

Nella stessa seduta è stato respinto invece l’ordine del giorno del M5s, illustrato dal capogruppo Marco Rabboni, che chiedeva di “verificare e valutare, avvalendosi di esami sugli impatti del consumo di suolo per l'area in oggetto effettuate da consulenti esterni qualificati, quali Ispra o ente comparabile, la possibilità dal punto di vista economico, tecnico e giuridico di adottare tutti gli atti necessari per interrompere la costruzione delle palazzine nel comparto di via Morane – Via Vaciglio”.

La mozione, su cui si sono espressi a favore M5s e CambiaModena, contro Pd e Art. Uno – Movimento Democratici e Progressisti / Per me Modena, astenuti FI e il consigliere Marco Chincarini di Art. Uno – Movimento Democratici e Progressisti / Per me Modena, chiedeva in particolare di non procedere all’approvazione definitiva della variante al Piano Particolareggiato “concludendo il relativo procedimento amministrativo con un provvedimento di rigetto”. Domandava inoltre di provvedere alla revoca del Piano Particolareggiato già approvato e a sciogliere la relativa convenzione urbanistica “avvalendosi del principio di autotutela previsto dalla legge 241 del 1990 e successive modifiche, a tutela degli interessi generali ricompresi dall’approvazione del Pair 2020 e dalla ratifica dell’Accordo di Parigi (COP 21)”.

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