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Renzi a Modena, il Comitato Sisma.12 prepara la contestazione

Il Comitato sorto dopo il terremoto nella Bassa annuncia la contestazione al tour pre-elettorale del Premier, in provincia il prossimo 17 maggio per sostenere i candidati PD. Ancora irrisolte molte problematiche legate ai mutui sulle case inagibili

Si preparano a 'dare il benvenuto' al premier Matteo Renzi i cittadini terremotati riuniti nel comitato Sisma.12, ancora arrabbiati per la ricostruzione a rilento nei Comuni del cratere. “L'abbiamo fatto con Monti, l'abbiamo fatto con Letta, se non lo facessimo anche con Renzi potrebbe aversene a male”, annunciano ironicamente gli aderenti al Comitato in riferimento alla visita del premier a Modena, fissata per sabato 17 maggio, a sostegno della candidatura a sindaco di Giancarlo Muzzarelli. Contestazione a Renzi, dunque, ma nel mirino c'è più che altro l'assessore regionale candidato, colpevole, secondo i terremotati delle lungaggini e delle difficoltà che stanno "sfiancando la bassa modenese".

Per Sisma.12, infatti, Renzi va contestato “soprattutto in quanto viene a sostenere la campagna elettorale di uno dei maggiori protagonisti ultimamente un po' defilato della non-ricostruzione della Bassa", Muzzarelli, appunto "per cui- continua il Comitato- nell'assemblea di venerdì prossimo a Medolla, uno degli argomenti sarà se e come organizzare il benvenuto pure al terzo presidente del consiglio che passa da queste parti", dopo il terremoto.

Il Comitato ha colto l'occasione per denunciare la questione irrisolta della sospensione dei mutui sulle case inagibili, spiegando come "nonostante dal 1 Aprile risulti gia' operativo un accordo in cui Abi e Regione convenivano sull'opportunità di assicurare la prosecuzione della sospensione delle rate", come confermato qualche giorno fa dalla Regione, per le case inagibili da terremoto, ancor oggi "le banche addebitano tranquillamente le rate ai cittadini lamentando una assoluta mancanza di informazioni in merito".

Per il Comitato è grave che "a distanza di 5 mesi", dalla scadenza della proroga dello stop ai mutui "non sia ancora stata varata la regolamentazione di questa sospensiva", nonostante "il comunicato dei giorni scorsi in cui il presidente della Regione Emilia Romagna e il presidente Abi riconfermano il pieno impegno del mondo bancario con la moratoria di mutui e finanziamenti", ad oggi "nulla è cambiato". Gli istituti di credito "continuano a valutare caso per caso - spiega Sandro Romagnoli - e anche se volessero dare retta, questa volta, alle indicazioni della Regione, ripetute per la terza volta da febbraio senza risultato", avrebbero comunque "bisogno di impostare ora una procedura tecnica che richiederà altro tempo". Tutto "a scapito dei cittadini già provati dal sisma e da due anni di incertezze". (DIRE)

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