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Contromanifestazione Pd: “Il 15 tutti in piazza contro i nuovi estremismi”

Come sempre accaduto in occasioni delle manifestazioni della destra, il neo-segretario provinciale del Pd Davide Fava invita a un presidio ai piedi della Ghirlandina in risposta al corteo anti-Ius soli. Articolo Uno-Mdp si smarca

Il Pd scenderà in piazza, con un presidio davanti al Sacrario della Ghirlandina, in contemporanea con la manifestazione promossa a Modena da gruppi di destra il 15 dicembre prossimo. Una scelta che ricalca la linea tenuta negli ultimi anni, durante i quali ogni manifestazione di Forza Nuova o di altri gruppi di destra è stata affiancata da un presidio in piazza Torre, che anche in questa occasione riunirà partiti della sinistra, sindacati e associazioni di area. O per lo meno questo è l'obbiettivo dei Dem.

Lo ha annunciato il segretario provinciale del Pd Davide Fava in una nota stampa: “Ostia, Como, le sedi di Repubblica e L’Espresso: si moltiplicano gli episodi di violenza intollerante di movimenti che si richiamano direttamente a quel fascismo già sconfitto dalla Storia e dalle forze democratiche. Ora questa accozzaglia promette di riversarsi per le vie di Modena all’insegna del no alla legge sulla nuova cittadinanza".

"Per questo come Partito democratico modenese abbiamo deciso di promuovere un presidio davanti al luogo simbolo della Resistenza, il Sacrario della Ghirlandina, mentre ancora una volta qualche nostalgico della camicia nera prova a calpestare la nostra memoria - prosegue Fava - Modena, città medaglia d’oro al valor militare per la Resistenza, che festeggia proprio domani il 70esimo anniversario del conferimento di quella onorificenza, non può accettare che si calpesti il ricordo di quei partigiani che hanno sacrificato la propria gioventù e, purtroppo, in tante occasioni, anche la propria vita per consentire a noi e ai nostri figli di vivere liberi. Sono certo che con noi in piazza per manifestare contro un fascismo che può camuffarsi ma non riesce a nascondersi, saranno tutti i cittadini, le forze politiche, le associazioni che condividono i principi di uguaglianza, solidarietà, non violenza e rispetto dell’altro”.

In questa circostanza il Pd ha voluto "anticipare" Anpi e gli altri gruppi che abitualmente convocano questi presidi. Una decisione che non è sfuggita ad Articolo Uno-Mdp Modena, come ha spiegato il coordinatore provinciale e regionale Paolo Trande: "Noi aspetteremo che, come da sana prassi modenese, siano le associazioni antifasciste partigiane e della pace, sindacali e dell'associazionismo civico e sociale a convocare una manifestazione o presidio e aderiremo. Come abbiamo sempre fatto, al servizio della più ampia unità antifascista che è tanto più efficace quanto più riesce a coinvolgere tutti i democratici. Ovunque si collochino politicamente. L'ansia da prestazione, la voglia di arrivare primi, può nuocere alla ampiezza della mobilitazione e alla capacitá di coinvolgimento e sensibilizzazione".

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