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Dalla Bretella alla Cispadana, Muzzarelli deciso sulle grandi opere. Ance contro la burocrazia

La voce degli enti locali e dei rappresentanti dell’edilizia a confronto ancora una volta in Confindustria Modena. Ance in pressing, mal ci sono ancora diversi nodi da sciogliere su Bretella e Cispadana

A fare chiarezza sul tema delle infrastrutture, uno dei più “caldi” dello scenario modenese, ci ha pensato il Sindaco Gian Carlo Muzzarelli ad un convegno tenutosi ieri pomeriggio in Confindustria Modena. Allo stesso sono intervenuti anche l’Assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture Raffaele Donini e i rappresentanti di ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili), il presidente di Modena Sandro Grisenti e quello nazionale Gabriele Buia

Tra gli argomenti trattati, i più rilevanti sono stati queli relativi alle grandi opereo: la Bretella Campogaliano-Sassuolo, la “Complanarina”, la Pedemontana, la tangenziale di Mirandola e la Cispadana. Riguardo la Bretella Muzzarelli, reduce dal Consiglio Provinciale tenutosi in mattinata, spiega che è avviata la progettazione esecutiva, che dovrà accogliere le osservazioni dei sindaci, in particolare sull'eliminazione dei caselli. In modo diretto il Sindaco si dichiara fermamente contrario alla costruzione di uno scalo merci privato all’altezza di Cittanova che, a suo parere, creerebbe problemi al posto che risolverli. Donini specifica che il progetto esecutivo della Bretella avrà una durata di 4-6 mesi: “Finiremo questo mandato con il cantiere della Bretella avviato”.

Muzzarelli: "Scalo privato a Marzaglia è un disastro annunciato"

Sempre entro fine mandato, vale a dire primavera 2019, Donini assicura che si arriverà alla cantierabilità della Cispadana che, ricordiamo, è stata appaltata nel 2008 e bloccata negli ultimi tre anni a causa della Valutazione di Impatto Ambientale oggetto di lunghi procedimenti in seno ai Ministeri. 

Ed è proprio all’iter burocratico troppo articolato che Buia rivolge la sua aspra critica: “Nell’edilizia il tempo e la certezza delle regole sono fattori chiave. Questo insopportabile eccesso di burocrazia pesa sui bilanci delle imprese, provoca ritardi e genera opacità con la pubblica amministrazione. Ma senza infrastrutture non si cresce: sono assolutamente necessarie per un paese che vuole competere. Si pensi solo al fatto che 2/3 del tempo di realizzazione di un’opera infrastrutturale se ne vanno in progetti e autorizzazioni, 1/3 in costruzione. Mi sono stancato di vedere imprese che falliscono e dipendenti che perdono il posto di lavoro”.

Della stessa idea sono Muzzarelli e Donini, il quale sostiene con determinazione che sia necessario continuare a lavorare e "concentrarsi sulle soluzioni e non solo sui problemi". Soluzioni che sembrano assumere concretezza quando il Sindaco Muzzarelli mostra i cantieri ultimati negli ultimi 6 mesi, in parrticolare il Ponte Motta e il ponte di Bomporto, che definisce “un’opera d’arte”.

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