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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Urbanistica, su sette aree F non si costruiranno alloggi

Ok del Consiglio a una variante che, tra l’altro, dà attuazione alla delibera di indirizzi di luglio che impegnava a ridurre le zone ammesse ad accordo perequativo. Il testo presentato in aula dall'assessore Giacobazzi

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Sette delle 14 aree F (ad Attrezzature generali) previste, per oltre 1.000 alloggi in meno, sono state stralciate dall’elenco delle zone ammesse all’applicazione del meccanismo perequativo, che prevede la trasformazione in aree residenziali edificabili private per il 20 per cento e l’acquisizione gratuita in proprietà da parte dell’Amministrazione del rimanente 80 per cento dei terreni (di cui un 20 per cento destinato a residenza in edilizia convenzionata).

Lo ha deciso il Consiglio comunale di Modena, nella seduta di ieri, giovedì 19 dicembre, adottando una Variante al Piano operativo comunale (Poc) e al Regolamento urbanistico edilizio (Rue), con la quale, tra l’altro, viene data attuazione alla delibera di indirizzi approvata lo scorso luglio che impegnava la Giunta a non adottare il meccanismo perequativo nelle aree in cui i proprietari non avevano ancora manifestato volontà di applicazione della norma. Si è espresso a favore della delibera il Pd, contro Fratelli d’Italia, Forza Italia-Pdl, Modena futura, Lega nord, Modenasaluteambiente.it ed Etica e legalità, astenuti Udc e Movimento per cambiare insieme per Modena.

Le aree stralciate sono quelle di via Divisione Acqui, via Santa Caterina, via San Cataldo, via Madonna del Murazzo, Ponte Alto e due zone in via San Marone. “In particolare – ha precisato l’assessore alla Programmazione e gestione del territorio Gabriele Giacobazzi presentando la delibera – in via Ponte Alto è prevista la conversione delle attuali destinazioni urbanistiche verso altre, di tipo produttivo e terziario, attraverso una specifica variante al Psc, a seguito del diniego della Giunta alla richiesta di trasformazione in area residenziale”.

Delle sette Aree F non toccate dalla nuova delibera, quattro sono state oggetto di trasformazione perequativa con apposita variante lo scorso luglio (in via Morane, via Santa Caterina, via Formigina e via dei Gemelli). Per l’area di via Aristotele, già oggetto di accordo tra Comune e privati, l’Amministrazione valuterà le necessarie successive varianti urbanistiche al termine della procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via) in corso presso la Regione Emilia Romagna per l'esame delle proposte di estrazione dalle falde avanzata da Hera e Aimag, che esaminerà anche la compatibilità con le previsioni insediative degli strumenti urbanistici vigenti. In quella di via Rosselli è in corso l’iter successivo all’accordo per la trasformazione urbanistica, e in quella di via Forlì, infine, pur essendo la trattativa tra Comune e privati proprietari in fase avanzata, non è ancora stato concluso l’accordo.

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