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Bivacchi e degrado nei parchi, tanti controlli e poche multe

Oltre 1.200 dall’inizio dell’anno le verifiche della Municipale nelle aree con più problemi, ma le sanzioni si contano sulla punta delle dita. L'assessore Bosi ha fornito i numeri in Consiglio

E' approdata in Consiglio Comunale l'interrogazione di Giuseppe Pellacani (FI) su quante contravvenzioni siano state elevate ai Giardini ducali e negli altri parchi di Modena per violazione delle norme anti alcol e anti degrado. Partendo dalla sanzione elevata al giornalista Massimo Casale i primi giorni di giugno - che ha fatto molto discutere - il consigliere forzista ha chiesto ragione dell'accaduto e dell'attività della Municipale all'assessore alla Promozione della cultura della legalità Andrea Bosi. Questi i numeri emersi dalla risposta dell'assessore.

GIARDINI E VIALI- Su questa base dall’1 gennaio 2017, nei Giardini ducali sono stati effettuati 52 controlli che hanno consentito di identificare e deferire alle autorità competenti diversi cittadini per possesso di sostanze stupefacenti, per violazione della normativa stranieri o per entrambe le violazioni. Al Parco Pertini, dall’inizio dell’anno, ci sono stati 782 controlli nell’area dei chioschi (sarebbero quasi 5 al giorno, ndr); nove servizi con Ufficio Mobile nell’area giochi, sette controlli pianificati di presidio del territorio, tre servizi di controllo straordinario del territorio in collaborazione con altre Forze di Polizia, 18 controlli effettuati a seguito di specifiche segnalazioni fatte dai frequentatori o svolte di iniziativa.

NOVI SAD E XXII APRILE - Il Novi Sad, destinatario di 232 controlli, è stato oggetto di continue attività di pattugliamento all’interno dell’anello, nella zona universitaria e nelle vie Berengario e Fontanelli, potenziato dal monitoraggio dell’operatore addetto alla videosorveglianza. Il presidio dell’area e la chiusura degli accessi alle tribune hanno consentito di scongiurare il pericolo di nuove occupazioni abusive (ma non è emerso nulla in merito ad eventuali sanzioni per occupazioni occasionali, ndr) Il Parco XXII Aprile è stato oggetto di 155 controlli dall’inizio dell’anno non solo sul campo, per apprendere le modalità di svolgimento delle attività illecite, in continua evoluzione, ma anche attraverso l’impianto di videosorveglianza.

MULTE - Nel corso del 2016 sono stati complessivamente elevati due verbali per comportamenti in contrasto con la libera fruibilità degli spazi pubblici (articolo 5 del Regolamento di Polizia urbana) e altrettanti nel 2017, entrambi ai Giardini ducali. I verbali per violazione del divieto di bivacco, di abbandono rifiuti e di detenzione o consumo di alcol (articolo 8) sono stati 109 nel 2016 e 13 nel 2017; quelli per violazione del divieto di questua (articolo 46) sono stati 371 nel 2016 e 112 nel 2017; rispettivamente 19 nel 2016 e 15 nel 2017 sono stati i verbali per violazione del divieto di creare turbativa al decoro e alla circolazione stradale connessa alla richiesta di prestazioni sessuali (articolo 50 bis). Infine, le violazioni accertate sui parchi e le aree verdi sono state 26 nel 2016 e 3 nel 2017.

I dati sembrano quindi testimoniare una presenza costante dei vigili nei parchi cittadini, ma il numero delle sanzioni stride con quella che è la realtà, non solo percepita ma chiaramente verificata da tanti modenesi, che quotidianamente assistono a scene di degrado. Le cifre dei controlli - che in molti casi sono semplici passaggi a bordo dell'auto di servizio - da sole non bastano a contrastare il malcostume: quello che fa la differenza non è la matematica, ma l'atteggiamento dei singoli agenti di fronte alle situazioni puntuali che si trovano ad affrontare. Qualità e quantità come spesso accade non vanno d'accordo.

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