Degrado senza soluzione all'ex Caserma Garibaldi, insorge la Lega
Siringhe, sporcizia e calcinacci caduti dalle facciate: il Carroccio modenese denuncia nuovamente lo stato di abbandono e di precarietà dell'edificio lungo viale delle Rimemebranze, chiedendo al sindaco la messa in sicurezza
Riemerge, attraverso la segnalazione della Lega Nord di Modena, l'annosa questione relativa al degrado che contraddistingue l'ex Caserma Garibaldi, l'edificio abbandonato che si trova a ridosso del complesso monastico di San Pietro, nel parco delle Mura. Tante parole sono state spese intorno alla riqualificazione ed all'eventuale nuova destinazione d'uso del palazzo storico, senza tuttavia sbrogliare una complessità dovuta in primis alla proprietà demaniale e alla mancanza di risorse dedicate.
"La struttura – spiega il leghista Rossi Barattini a termine di un sopralluogo - è decadente sotto ogni punto di vista, attorno al suo perimetro sono presenti calcinacci crollati, escrementi, bottigliette di plastica, cartacce, confezioni di siringhe oltre a scritte di ogni genere sui muri. La situazione da noi riscontrata palesa infatti un’assidua presenza di tossicodipendenti nell’area, oltre a persone di senza fissa dimora che molto probabilmente usano parti della struttura per rifugiarsi alla notte. I calcinacci tutti attorno allo stabile oltretutto rivelano un possibile imminente crollo di parti dell’edificio con evidente rischio per i pedoni e gli “utenti” della fatiscente struttura – prosegue il responsabile sicurezza del Carroccio mdoeenese – L’unico ostacolo alla caduta dei calcinacci in testa a qualcuno è soltanto un laconico cartello con avviso di edificio pericolante: logicamente insufficiente per evitare una tragedia, sarebbe difatti sicuramente più opportuno evitare l’accesso ai marciapiedi attigui l’immobile con adeguate barriere divisorie".
La Lega Nord si rivolge quindi al sindaco Muzzarelli, pur sapendo che la proprietà dell'immobile è della Cassa Depositi e Prestiti: "Ci domandiamo tuttavia come mai il Sindaco Muzzarelli metta la testa sotto la sabbia facendo finta che sia tutto a posto. Al riguardo dopo le roboanti dichiarazioni di qualche mese fa con cui lui stesso chiedeva spiegazioni alla proprietà non si è più saputo niente, è tutto caduto nel dimenticatoio come se il problema non esistesse. Muzzarelli - tuona il leghista Rossi Barattini - è Sindaco del Comune di Modena, Presidente dell’omonima Provincia, il suo partito governa anche la Regione e lo Stato, e a fronte di ciò ci vuole sul serio convincere di non essere in grado di fare un minimo di pressione presso chi di competenza per ottenere una bonifica dell’immobile? I casi sono due: o Muzzarelli non vuole oppure politicamente conta meno di zero".
Dal Carroccio arriva infine un appello alla messa in sicurezza quantomeno del perimetro dell'ex Caserma, per salvaguardare l'incolumità di chi si trova a passare in zona.
