Ghelfi (PdL) su Hera: “Non ci sono le premesse per fidarsi della politica”

La conferenza stampa congiunta di Pighi e Sabattini sul futuro dell'inceneritore di Modena viene accolta con grande scetticismo - e forse qualcosa in più - dal portavoce provinciale del Popolo della Libertà, il consigliere provinciale Luca Ghelfi. "Leggo oggi delle dichiarazioni del Presidente della Provincia e del Sindaco di Modena – scrive Ghelfi – su Hera. Mi dispiace dover dire che quanto affermato sul presunto “controllo” dell’azienda da parte degli enti locali, e in particolare del Comune, come azionista, in questi anni non si sia tradotta in nulla per il territorio”. 

Ghelfi si chiede infatti  in maniera provocatoria : “Quando ogni anno l’azienda vanta utili in crescita, dove sono gli azionisti di maggioranza? A prendere il loro dividendo, o a cercare di contenere gli aumenti delle tariffe?”. Il nervo scoperto resta perciò quello del conflitto di interessi degli amministratori-azionisti e la natura ambivalente della multiutility a controllo pubblico.

Ma il portavoce azzurro si spinge oltre: “Come è evidente, le premesse per fidarsi della parola data ieri (l'intenzione di non importare rifiuti e aprire nuove linee di incenerimento ndr) non ci sono: quando l’inceneritore vedrà un calo di conferimento, per l’aumento previsto dall’Europa della quota differenziata, e dunque sarà meno remunerativo, cosa farà Hera? Farà valere la sua possibilità di bruciare altro. E lì cosa sceglieranno gli azionisti? I cittadini oppure la redditività dell’impresa?”.

Per Luca Ghelfi in questi anni il conflitto di interessi fra i due ruoli, di azionista e di organo elettivo, non pare sia prevalso il secondo. “Se poi la parola data è di chi fra pochi mesi non sarà certamente più in quel ruolo, mi chiedo – conclude il portavoce PdL – a cosa è servita questa conferenza stampa? A nulla”.