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Stragi di Parigi, il sindaco in piazza fa appello a una nuova Resistenza

Ai piedi della Ghirlandina si riuniscono le istituzioni locali, insieme a parlamentari Pd e al Governatore Bonaccini. Prima delle note di 'Bella Ciao', di fronte a circa duecento persone, Muzzarelli dichiara: “Occorre unità nella risposta al fanatismo, andiamo avanti e alziamo la testa” 

“Di fronte ad un atto di guerra occorre una nuova Resistenza e il messagio di oggi oggi è questo: noi andiamo avanti, noi vogliamo un futuro di pace, noi vogliamo il rispetto delle religioni che ci devono aiutare a vivere in pace con il cuore aperto agli altri. Con la Resistenza nel cuore camminiamo insieme in pace e in democrazia”. Queste le parole esortative del sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, che questa mattina ha tenuto un discorso di commemorazione dei drammatici fatti di Parigi.

Ai piedi della Ghirlandina, di fronte al sacrario ai caduti, si sono riuniti non solo il sindaco di Modena, ma anche i colleghi di diversi comuni della provincia, insieme al Presidente della Regione Bonaccini e deputati del Pd. Tra i gonfaloni listati a lutto e di fronte a una platea di circa 200 persone, tra cittadini e rappresentanti del mondo politico e associativo, Muzzarelli ha parlato per una decina di minuti, richiamando la città all'unità, in una condanna secca e perentoria dell'escalation terroristica.

Muzzarelli ha fatto un lungo richiamo alla democrazia “così faticosamente conquistata”. “Proprio nei momenti drammatici, di fronte all'efferatezza delle azioni che per certi aspetti vanno oltre la stessa violenza, azioni di pazzia, occorre una forte unità della risposta, una forte unità dei valori profondi della libertà, del diritto di vivere la propria libertà – ha esordito  Muzzarelli - Ogni attentato terroristico per definizione vuole minare le basi della democrazia e della libertà, creare paura, dividere, riportare la storia indietro nella violenza e nel terrore”.

“Reagire e resistere”, queste qunque le parole chiave dell'intervento del primo cittadino, prima che agli applausi dei presenti si sostituisse la musica di “Bella Ciao”, diffusa dagli altoparlanti nella piazza. Poi il saluto con i presenti, tra cui i rappresentanti delle comunità islamiche, presenti con le rispettive famiglie come in altri momenti tristemente analoghi.

“I cittadini dell’Emilia-Romagna si stringono a tutti i francesi, ai parenti delle vittime, ai feriti in un abbraccio solidale per quello che è realmente, come è stato definito, un attacco all’umanità”. Queste invece le parole del Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. “Sono sgomento – ha aggiunto – ma anche convinto che sia necessario proteggere con fermezza la nostra democrazia e i princìpi irrinunciabili su cui si fonda, gli stessi che sono stati attaccati con ferocia in queste ore”.

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