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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Governo, Draghi si dimette: "È venuto meno il patto di fiducia"

Lo ha annunciato durante il Consiglio dei ministri, iniziato dopo il colloquio fra il premier e il Capo dello Stato Mattarella

raghi ha annunciato le sue dimisioni da presidente del Consiglio. Lo ha annunciato nel Consiglio dei ministri iniziato intorno alle 18,30. C'era grande attesa, tra i ministri, su un eventuale intervento del premier Mario Draghi indicativo delle sue intenzioni, anche alla luce del colloquio avuto nel pomeriggio con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

All'ordine del giorno della convocazione figuravano solo "leggi regionali" e "varie ed eventuali", ma era chiaro che quella sarebbe stata invece l'occasione per prendere una decisione sul futuro del governo. 

L'intervento di Mario Draghi 

"Voglio annunciarvi che questa sera rassegnerò le mie dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica - ha detto ai Ministri - Le votazioni di oggi in Parlamento sono un fatto molto significativo dal punto di vista politico.
La maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione, non c’è più. È venuto meno il patto di fiducia alla base dell’azione di governo".

"In questi giorni da parte mia c’è stato il massimo impegno per proseguire nel cammino comune, anche cercando di venire incontro alle esigenze che mi sono state avanzate dalle forze politiche. Come è evidente dal dibattito e dal voto di oggi in Parlamento questo sforzo non è stato sufficiente. Dal mio discorso di insediamento in Parlamento ho sempre detto che questo esecutivo sarebbe andato avanti soltanto se ci fosse stata la chiara prospettiva di poter realizzare il programma di governo su cui le forze politiche avevano votato la fiducia". 

"Questa compattezza è stata fondamentale per affrontare le sfide di questi mesi. Queste condizioni oggi non ci sono più. Vi ringrazio per il vostro lavoro, i tanti risultati conseguiti. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo raggiunto, in un momento molto difficile, nell’interesse di tutti gli Italiani. Grazie".

Quirinale, Mattarella rigetta le dimissioni

"Il Presidente della Repubblica non ha accolto le dimissioni e ha invitato il Presidente del Consiglio a presentarsi al Parlamento per rendere comunicazioni, affinché si effettui, nella sede propria, una valutazione della situazione che si è determinata a seguito degli esiti della seduta svoltasi oggi presso il Senato della Repubblica", si legge nella nota sintetica del Quirinale.

"Parlamentizzare" la crisi

Il presidente del Consiglio è ancora Mario Draghi e mercoledì vedremo come renderà conto delle sue dimissioni. L'invito del presidente della Repubblica Sergio Mattarella mostra la volontà di "parlamentarizzare" la crisi, un modo per mettere i partiti di fronte alle proprie responsabilità e mostrare pubblicamente chi sostiene il governo e chi no. Mercoledì sapremo se la crisi andrà avanti o meno, e secondo quali modalità.

Il motivo per cui il discorso di Draghi alle camere è programmato per mercoledì è legato ai suoi impegni internazionali: lunedì 18 e martedì 19 luglio infatti, Draghi parteciperà a un vertice intergovernativo in Algeria per stringere nuovi accordi sul gas. 

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