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Dimissioni Sitta, Morandi (Pdl): "Questa è la fine dell'Amministrazione"

Il capogruppo Pdl: "Le dimissioni dell’Assessore Daniele Sitta testimoniano l’implosione della sinistra modenese, e certificano l’impossibilità della Giunta Pighi di realizzare il programma e di arrivare a fine mandato”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Di fatto l’Assessore Sitta rappresentava l’architrave su cui si reggeva amministrazione Pighi: il suo improvviso venir meno ne provocherà degli smottamenti, se non ne determinerà addirittura il cedimento strutturale.

Nel pieno rispetto per Daniele Sitta, alla cui uscita di scena rendo “l’onore delle armi” in ossequio al suo indubbio valore personale – continua Morandi - dal punto di vista strettamente politico ricordo che in questi 8 anni in cui è stato il dominus incontrastato della programmazione del territorio e delle infrastrutture, numerosissime sono state  le occasioni di contrasto e di accesa opposizione alle sue proposte in Consiglio comunale.

In particolare ricordo l’opposizione del gruppo Pdl al progetto di cementificazione selvaggia delle zone F, per le quali era espressamente prevista dal Piano Regolatore una destinazione per attrezzature generali, pubbliche o di uso pubblico quali scuole, uffici pubblici, case di cura e ospedali, fabbricati e locali per esercizi sportivi per soggetti operanti senza fine di lucro. Si trattava quindi di opere di interesse pubblico e collettivo, edificate conservando in ogni caso il 40% dell’area interessata a verde pubblico.

Sottolineo nuovamente la contrarietà del Pdl alla realizzazione di 402 abitazioni, di cui una parte in edilizia convenzionata, da edificarsi sul terreno già sottoposto a tutela per la vicinanza a pozzi acquiferi, individuato nell’area compresa fra via Aristotele, Via D’Avia e la tangenziale Salvatore Quasimodo.  

Ribadisco il fermo no alla chiusura al traffico di Piazza Roma e dell’allargamento della zona a traffico limitato dal luglio del 2013, che prevede di chiudere l’accesso e la sosta alle auto in Piazza Roma, importante snodo di commessone tra i cittadini ed il centro storico della città. Riaffermo inoltre le forti perplessità del PDL a suo tempo espresse circa le modalità di realizzazione ed assegnazione del progetto del Parcheggio al Novi Sad.

Rilancio la contrarietà al progetto di una nuova piscina all’interno dell’area del Parco Ferrari e dell’ulteriore impianto natatorio conosciuto come ‘progetto Virgin’. Non posso non citare il caso dell'area ex AMCM, dove si è creata una situazione inaccettabile a due passi dal centro storico di Modena. Dopo anni di mancate promesse sulla riqualificazione dell’area,  l'ex Amcm è ancora degradata, nonostante le promesse del Sindaco Pighi.

Per ultimo, ma non ultimo, il caso del riassetto del Villaggio Artigiano, un’area che rappresenta anche la ‘memoria storica’ dello sviluppo economico modenese,  il cui riassetto è stato effettuato con una logica  meramente conservativa anziché in un’ottica di riqualificazione ed ammodernamento infrastrutturale.

E’ emersa chiaramente l’incapacità del Pd di riconoscere ed apprezzare – dal suo angolo visuale – un Assessore operativo e dotato di una  progettualità, che negli anni si era contraddistinto   per  un marcato decisionismo. Ora, con l’ evidente spaccatura all’interno del Pd, tutto il programma di governo della Giunta – e la Giunta stessa-  sono in discussione.

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