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Proroga per i Direttori delle Aziende Sanitarie, sarà la nuova giunta a decidere i prossimi nomi

Gli attuali dirigenti sono stati nominati commissari fino al 30 aprile del prossimo anno per consentire l'approvazione dei bilanci e la continuità. Poi la pallapasserà a chi vincerà le elezioni del 26 gennaio

Sarà la nuova giunta uscita dal voto del 26 gennaio a scegliere i direttori generali delle Aziende sanitarie dell'Emilia-Romagna. Per assicurare la continuità, tuttavia, l'amministrazione Bonaccini ha da deciso di designare commissari straordinari gli attuali direttori generali, i cui contratti sono in scadenza "e che rimarranno in carica per tre mesi dalla data di insediamento della nuova giunta regionale. Quest'ultima sceglierà poi chi dovrà insediarsi al vertice delle aziende". 

Lo annuncia la stessa Regione in una nota. Interessate al provvedimento sono le Aziende Usl di Bologna, Ferrara, Parma, Piacenza e della Romagna, le Aziende ospedaliero-universitarie di Parma, Modena e Ferrara e l'Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna. I commissari straordinari, a cui è affidata la rappresentanza legale e i poteri di gestione delle Aziende sanitarie regionali, designati su proposta dell'assessore alla Sanità, "saranno nominati con decreto del presidente della giunta e il loro incarico si risolverà anticipatamente in concomitanza alla nomina dei direttori generali da parte del presidente della nuova giunta regionale, che potrà quindi procedere con la scelta dei manager anche prima della scadenza degli incarichi commissariali". In particolare, il periodo di commissariamento "è ritenuto necessario per l'adozione del bilancio d'esercizio 2019 da parte delle aziende sanitarie, previsto entro il termine del 30 aprile 2020". Le scadenze degli incarichi di direttore generale sono vicine, variano dal 29 novembre al 3 marzo del 2020.

"Per legge- chiarisce la Regione- la nomina del direttore generale deve essere effettuata nel termine perentorio di 60 giorni dalla data di vacanza dell'ufficio; scaduto tale termine è previsto, in caso di inerzia regionale, il potere sostitutivo statale (articolo 2, comma 2-octies). La designazione dei commissari è quindi necessaria per consentire la transizione alle nuove nomine, nel rispetto della legge vigente". 

La scelta di individuare come commissari straordinari i direttori generali attualmente in carica "è stata presa perchè, a parere della giunta regionale, si tratta di professionisti con competenze idonee a ricoprire l'incarico e in grado di garantire nel modo più adeguato le esigenze di continuità gestionale". In particolare, per l'Azienda Usl di Bologna "è stato designato come commissario straordinario il direttore generale dell'azienda ospedaliero-universitaria di Bologna in carica; anche in questo caso la scelta è stata quella di lasciare alla prossima giunta regionale la possibilità di nominare il nuovo direttore generale". 

Inoltre, "è stato rinnovato fino al 30 giugno 2020 l'incarico di direttore generale Cura della Persona, Salute e Welfare in scadenza il 29 febbraio (Licia Petropulacos, ndr) allineando in tal modo la scadenza dell'incarico a quella degli altri direttori generali della Regione. Viene così garantita dalla giunta di viale Aldo Moro la continuità gestionale nella fase di transizione tra le due legislature, lasciando alla nuova amministrazione le valutazioni in merito al modello organizzativo regionale e alla copertura dei posti di direttore generale".

(DIRE)

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