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Conte ha firmato nella notte il nuovo Dpcm, locali chiusi alle 18

Le misure saranno valide fino al 24 novembre. Quale sarà il reale effetto sul contenimento del contagio? Attesa per la conferenza stampa del premier

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato nella notte il DPCM con le nuove misure restrittive anti Covid in vigore dal 26 ottobre. Lo rendono noto le principali agenzie di stampa. Una firma arrivata a tardissima ora, dopo un confronto-scontro con le Regioni, che in larga parte chiedevano di mitigare le misure emerse nelle ultime bozze.

Le restrizioni per i locali pubblici

Nella versione definitiva del Dpcm firmata questa notte dal premier Giuseppe Conte resta la chiusura di bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie dopo le 18 ma decade la chiusura nei giorni festivi che a questo punto sono equiparati agli altri giorni della settimana. Nel dettaglio, le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle 5 fino alle 18. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di 4 persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi; dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati. Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attivita' di confezionamento che di trasporto, nonchè fino alle 24 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze, nei limiti e alle condizioni di cui al periodo precedente.

ll testo completo del Dpcm

Niente coprifuoco, solo raccomandazioni

Cade rispetto alla bozza la raccomandazione a non spostarsi in un altro comune per svolgere servizi o attività sospese o non disponibili nel comune. Si allargano dunque le maglie dello spostamento, pur rimanendo forte la raccomandazione ad evitare movimenti. Questa la prima versione: "E' fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune". Questo il testo definitivo. "E' fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi".

Didattica a distanza alle superiori

La versione definitiva del dpcm firmato questa notte dal premier Giuseppe Conte conferma la didattica a distanza al 75% negli istituti superiori. Nello specifico, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attivita' didattica, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, per una quota pari almeno al 75% delle attivita', modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l'eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l'ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9.

Le misure anti Covid più restrittive per cercare di ridurre l'ondata di contagi, a quanto si apprende, saranno valide fino al 24 novembre. Sarà il premier Giuseppe Conte a illustrarle in giornata nel corso di una conferenza stampa.

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