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Politica Caduti in Guerra

Rua Pioppa: passeggiata "leghista" contro lo spaccio

Assieme ad alcuni militanti, venerdì scorso, il segretario cittadino Stefano Bellei si è recato nel cuore della movida: "Spacciatori in servizio permanente sotto i portici di rua Pioppa"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

L’avevamo detto e l’abbiamo fatto. Venerdì sera, dalle 21 alle 23,30 un gruppo di cinque militanti della Lega Nord capeggiati dal segretario cittadino Stefano Bellei ha ‘passeggiato’ per via Gallucci e strade limitrofe armato di… ombrelli, visto che pioveva. Benché l’orario non fosse il più indicato per appurare il degrado della zona in tutto il suo squallore, tuttavia è risultato assolutamente evidente che il problema persiste.

Le birrerie sono a posto, così come i ragazzi che le frequentano. Anzi, ci siamo trattenuti a lungo a parlare con loro e abbiamo constatato che si tratta di giovani a posto. Ovviamente bevono, e ogni tanto ci scappa qualche schiamazzo, ma rientra nella normalità delle cose e dell’età. Abbiamo invece riscontrato due tipi di problemi, entrambi ben visibili, ma di differente gravità. Il primo è dato da cittadini, per lo più stranieri, che bevono da bottiglie di vetro che poi abbandonano, a volte rotte, per la strada e sui marciapiedi. Ma questo è un problema che si potrebbe facilmente risolvere con qualche multa e un po’ di sana educazione civica. Basterebbe la volontà. Ma forse è proprio ciò che manca all’amministrazione comunale.

L’altro è oggettivamente grave. Ci riferiamo allo spaccio di sostanze stupefacenti che avviene all’aperto, sotto gli occhi di tutti. Il commercio avviene sotto i portici di Rua Pioppa, nel tratto che da via Gallucci porta a San Pietro. Un gruppo di nordafricani vi staziona in permanenza e ogni tanto qualche ragazzo si avvicina per fare acquisti. Per cercare di disturbare ci siamo messi a chiacchierare sotto il portico. I venditori, palesemente infastiditi, hanno cominciato a muoversi in bicicletta per andare a svolgere i loro traffici più distanti da noi.

A conclusione possiamo dire che il fatto che ci siano spacciatori che come avvoltoi stazionano permanentemente vicino ai luoghi di aggregazione giovanile è molto grave. E ancora più grave è che Marino relativizzi la situazione. Il problema sarebbe tra l’altro di facile soluzione, considerato che già solo la nostra presenza ha ostacolato per quasi tre ore l’attività dei pushers. Ma per quale motivo, chiediamo a Marino, queste persone che tutti conoscono e sanno quello che fanno vengono lasciate agire indisturbate?

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