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Elezioni 2018 | Forza Nuova. Reggiani: "Nuovo riferimento per gli operai"

Forza Nuova ha acquisito maggiore visibilità in questi ultimi anni e anche il numero dei tesserati è aumentato. Oggi, il movimento si propone come soluzione per il paese, e per quei lavoratori abbandonati dalla sinistra

Prosegue l'appuntamento con le liste e i partiti che troverete il 4 Marzo sulla scheda elettorale. L'intervista di oggi è a Simone Reggiani, candidato per Forza Nuova al collegio uninominale di Modena.

Forza Nuova si presenta con una lista Italia agli Italiani. Perché questo nome e davvero c'è un pericolo che l'Italia non sia più sotto il controllo degli italiani? E in quali termini?

Il progetto Italia agli Italiani prende il nome dalla volontà di ridare importanza, e quindi i relativi diritti, prima agli italiani. Il pericolo c'è ed è testimoniato dallo spaventoso calo demografico a cui stiamo assistendo. A tal proposito, Forza Nuova propone da anni un reddito alle madri vero motore della nostra società. La crisi economica che ha colpito i PIGS (Portogallo, Italia, Grecia e Spagna) ha ben dimostrato che l'Italia e tutte le Nazioni basate sulla cultura greco-romana hanno perso sovranità a discapito del capitale finanziario apolide di Bruxelles,quindi essenziale la sovranità monetaria per una ricostruzione nazionale che non può piu' attendere 

Forza Nuova non è l'unica forza dell'area di destra, cosa vi distingue da Lega, Casa Pound o Fratelli d'Italia?

Dalla Lega e da Fratelli d'Italia è facile capire cosa ci distingue. Loro hanno scelto di allearsi con Berlusconi, un politicante che con maggioranza bolsceviche, e per ben due volte, ha tradito la fiducia degli Italiani badando esclusivamente al proprio tornaconto. Con Casapound ci distingue una visione cristiana della società e di difesa della nostra civiltà millenaria. Forza Nuova non scenderà mai a compromessi su temi come l'aborto, la teoria gender e, in generale, su qualsiasi tema che cerchi di attuare una rivoluzione antropologica dell'uomo pensando di rendere la persona padrone assoluto della vita, dalla nascita alla morte. 

Parliamo di economia, tra le proposte nel programma si legge la possibilità di nazionalizzare alcune aziende strategiche. Un progetto comune a quello proposto dall'estrema sinistra o cambia qualcosa?

Negli ultimi tempi Forza Nuova ha assistito ad una ascesa di nuovi tesserati derivanti da dissidenti di quelli, che una volta, si definivano di sinistra. Tanto è vero che più nessun operaio si definisce di sinistra proprio perché la sinistra ha perso il collante con il popolo e con la realtà dei fatti. Le politiche sociali, altresì, per Forza Nuova sono di fondamentale importanza. Nello specifico, la nazionalizzazione da noi proposta prevede di riportare sotto la guida statale i grandi settori strategici di una Nazione lasciando così lo spazio anche alla iniziativa privata. Per fare un esempio, la privatizzazione delle autostrade è stato un danno per i cittadini italiani che ogni anno si vedono aumentare il pedaggio a fronte di un servizio fornito sempre più scarso. Ma questa è la normale conseguenza degli interessi privati che guardano solo al ritorno sul capitale investito limitando i costi di di manutenzione e di ordinaria gestione.

Parliamo di lavoro, come si può impedire questo dilagare di lavoro precario? Qual è la vostra ricetta?+Lo stop alla delocalizzazione è il punto centrale con mirati incentivi economici per quei coraggiosi imprenditori che scelgono di rimanere in Italia con le proprie aziende. Capiamo perfettamente la scelta di quegli imprenditori che, strangolati da una imposizione fiscale, sono costretti a delocalizzare all'estero. Ma perseguendo questa politica si perdono posti di lavoro e soprattutto capacità e mansioni di cui gli Italiani fino a pochi anni fa erano maestri. Così è stata distrutta la classe media del nostro popolo. 

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