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Elezioni Politiche 2013

La posizione della lista frazioni e Castelfranco sulle elezioni politiche

"Nel pieno rispetto della composizione trasversale che ci contraddistingue, la nostra fiducia e il nostro sostegno elettorale possono andare solo verso chi porta realmente avanti e i nostri principi"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

La Lista Civica FRAZIONI e CASTELFRANCO non è un partito, non ha alcuna affiliazione politica tra i partiti presenti allo stato attuale. Ma ciascuno di noi ha una coscienza politica e storie politiche molto diverse, credi o ideali di vario tipo o anche nessuno in particolare. Insieme, oggi, siamo una lista civica. Siamo noi la nostra forza politica, indipendente da qualsiasi partito politico e tale intendiamo restare.

Ci uniscono idee che dovrebbero essere patrimonio di tutti. I principi che ci animano sono:

Difesa del patrimonio ambientale

Difesa del Bene Comune

Difesa e sviluppo della cultura

Difesa della sanità pubblica

Da troppo tempo, anni, decenni, il nostro patrimonio ambientale, culturale e sociale è sottoposto ad un grave degrado. Vent'anni fa, con l'esplosione di tangentopoli, abbiamo scoperto che il sistema della corruzione aveva prodotto uno dei più alti debiti pubblici del mondo senza un corrispettivo adeguato fatto di opere e di servizi pubblici. Il quadro degli ultimi decenni si è fatto ancora più desolante. Il sistema della corruzione si è trasformato e rafforzato. 

Gli eventi degli ultimi mesi vedono esplodere scandali con il clamore di fuochi d'artificio.Dopo gli accordi di Maastricht e la successiva introduzione dell'euro, l'Italia non ha più potuto espandere liberamente il proprio debito pubblico. Non potendo più alimentarsi con l'aumento del debito, la corruzione si sta progressivamente mangiando i beni pubblici patrimonio dei cittadini. Sono state privatizzate banche ed aziende pubbliche, senza che abbia in alcun modo alleviato il problema del debito pubblico. Questo non basta, il passo successivo è quello di smantellare il sistema del welfare, da qui l'assalto alle pensioni, alla sanità pubblica, alla scuola.

Dopo la scoperta di tangentopoli la politica, invece di rafforzare le leggi contro la corruzione, le ha mano a mano smantellate, dal falso in bilancio al falso in atto pubblico e ha reso più difficile l'azione repressiva della magistratura. Ma quel che è peggio sono state fatte leggi che consentono al sottobosco politico-imprenditoriale di appropriarsi di danaro pubblico in maniera perfettamente legale. Uno dei meccanismi più perversi messo in piedi in questi anni è quello imperniato sulle grandi opere. Si progettano opere pubbliche faraoniche, completamente avulse dalle esigenze dei cittadini e dalle prospettive dell'economia. Quando vengono realizzate queste opere costano 4 - 5 volte di più di quanto costano opere equivalenti negli altri paesi europei.

Le grandi opere inutili distruggono ambiente e svuotano le casse pubbliche. Basti pensare alle gallerie del TAV Firenze-Bologna che hanno portato al prosciugamento di molte sorgenti dell'appennino tosco-emiliano. Per costruire queste opere inutili e dannose servono tra l'altro ghiaia e sabbia. Le cave sono un anello di questo meccanismo perverso. Si distrugge la nostra terra migliore per alimentare il meccanismo delle opere inutili, guardiamo al fiorire dei progetti di nuove strade nella nostra regione.

Capostipite delle grandi opere è il TAV. In occasione dell'avvio del piano TAV 20 anni fa è stata perfino inventata una nuova tipologia di aziende, le cosiddette aziende di diritto privato a capitale pubblico. Sono aziende a capitale pubblico che però sono gestite con le stesse regole con cui un capitalista privato gestisce l'azienda che ha finanziato con i propri capitali. Soldi pubblici e regole private. Un tipo di aziende che esiste solo in Italia. Queste aziende si prestano alle peggiori operazioni.

Il modello TAV ha fatto scuola, adesso le aziende di diritto privato a capitale a maggioranza pubblico sono migliaia. Queste aziende sono un vero pericolo per le casse dello stato. Consentono ai politici di nominare migliaia di consiglieri di amministrazione, non sulla base del merito ma solo della vicinanza politica, questi non solo sono lautamente pagati ma con la loro incompetenza mettono in pericolo il futuro delle stesse aziende.

Un esempio di questo tipo di aziende che ben conosciamo è Hera. Dopo aver scassinato le casse dello stato, dopo aver dilapidato i beni pubblici, dopo aver intaccato lo stato sociale il sistema corruttivo si sta mangiando la terra l'acqua, l'aria. Noi vogliamo difendere la terra l'aria l'acqua ma siamo consapevoli che questi temi hanno una valenza molto superiore a quanto possa apparire; chi in questi anni ha usato il bene di tutti solo per non nobili fini speculativi va contro i nostri principi fondanti.

Per difendere questi beni bisogna spezzare il perverso meccanismo corruttivo che sta soffocando questo paese. E, nel pieno rispetto della composizione trasversale che ci contraddistingue, la nostra fiducia e il nostro sostegno elettorale possono andare solo verso chi porta realmente avanti e i nostri principi (e non solo sulla carta come gli slogan che usano tutti ora).

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