È dal mese di ottobre che SEL e PD hanno innescato un processo di partecipazione larga e diffusa con la popolazione italiana - discutendo di idee alternative e proponendo persone che le incarnassero per l'affermazione netta della coalizione di centrosinistra e per la sua autosufficienza - prima con le primarie per la scelta del candidato premier e successivamente con le primarie per i parlamentari; due esempi concreti di riavvicinamento della politica e dei partiti alla società nonché di parziale risposta alla mancata riforma dell'attuale e sciagurata legge elettorale. Non sono mancate le tensioni e le incomprensioni, ma le abbiamo discusse e risolte all'aria aperta, non decidendo tutte le candidature al chiuso delle segrete stanze come invece gli altri soggetti politici che si candidano a governare il Paese.

Da questo punto di vista, il ruolo giocato dal territorio modenese è di buon livello: come SEL esprimeremo 9 candidati/e nelle liste regionali per la Camera e per il Senato; ai 6 che hanno concorso alle primarie del 30 dicembre scorso (Massimo Mezzetti, Morena Minelli, Massimo Bondioli, Tiziana Burganti, Daniela Raneri, Antonio Lo Fiego), infatti, si sono aggiunti Davide Venturi di Carpi, Patrizia Barbolini di Sassuolo e Manuela Corradi di Castelfranco.

La lista per il Senato sarà capeggiata dall'assessore regionale a Cultura e Sport, Massimo Mezzetti, che ha vinto le primarie di SEL in Emilia Romagna; per la Federazione modenese di SEL, che ha proposto la candidatura di Mezzetti e portato in dote oltre la metà dei voti raccolti su scala regionale, si tratta di un grande risultato e di una grande responsabilità. Nella stessa lista trovano posto altre due modenesi: Tiziana Burganti (in dodicesima posizione) e Manuela Corradi (diciottesima).